Dopo Imola, che ha narrato l’ennesimo trionfo Verstappen per una vettura che resta straordinaria ma appare relativamente giocabile, col terzo posto di Leclerc e una Ferrari in seconda posizione costruttori, la banda di Maranello si tuffa immediatamente in quel di Montecarlo. Alle 13.30 infatti si partirà già con le prima sessione di prove libere, alle 17 si terrà la seconda, mentre domani dalle 16 sarà tempo di stabilire la Pole per il Gran Premio di domenica, previsto alle ore 15. Quella del Principato resta storicamente una pista particolare, come arriva dunque questa Ferrari all’imminente appuntamento? A Monaco percorso cittadino, curve strette, da sempre. Anche la Ferrari fa parte chiaramente dei team chiamati ad imporre alle proprie vetture il massimo carico aerodinamico a disposizione. E, coniugando le storiche esigenze transalpine alle doverose migliorie post Imola, il piano di Maranello prevede Main Plane contraddistinto da corda importante ed il flap del DRS d’alto carico. Queste le novità più rilevanti programmate, così come un nuovo profilo per la disposizione dell’ala mobile. Proprio in termini aerodinamici, a Montecarlo dovrà risaltare il confermatissimo nuovo disegno delle orecchie, proprio per catalizzare l’efficienza dell’ala. Difficile storicamente prevedere cosa potrà succedere in un circuito così caratteristico, unico nel suo genere, così particolare. Difficile fare pronostici. Leclerc, come sempre, punta al massimo. Ma anche Sainz, anche se chiaramente per quanto concentrato sul presente due conti sul futuro li inizia a fare, e nemmeno da oggi. Col prossimo avvento di Hamilton, che ad Imola ha strizzato più di un occhio ai ferraristi, scatenandoli e mostrandosi già uno di loro, è tempo già di futuro mercato piloti 2025: Carlos sembra sempre più vicino alla Sauber, noti ormai i secchi rifiuti a Williams ed Alpine.