Sono ore calde per tante panchine. E c’è e sussiste un nome, forse il più atteso ma senz’altro a livello europeo quello che vanta reputazione più lontana dai canoni di calcio estero più ricercati, che continua a star lì, fuori, col muso all’esterno della finestra, cercando e sognando l’opportunità migliore. Che Conte cerchi una panchina italiana, con la voglia di tornare a ruggire nel nostro paese e dimostrare ancora che sia uno dei migliori, non è certamente un mistero. Ora. Il Milan cambia Pioli ma cerca altri dettami, altre caratteristiche, e stavolta pur internazionali. Alla Juve c’è Giuntoli che ha scelto un verbo completamente differente rispetto al lessico Allegri, Thiago Motta. Ecco perché Conte, se vuole restare in Italia, con la Roma che ha naturalmente rinnovato De Rossi, adesso tra le grandi ha una sola possibilità: il Napoli. E ADL, con cui è legato da amicizia e stima pluriennale e reciproca, per quanto fuori dalle grandi competizioni europee e con Osimhen al passo d’addio resti un presidente particolarmente attento a conti, casse e bilancio, medita il grande colpo. Che sarebbe senz’altro mediatico. Perché a differenza di scelte, riflessioni e programmazioni delle dirigenze dei grandi club del Bel Paese, al gusto dei tifosi Antonio Conte resta il migliore. E con quel Gasperini che, non è certamente mistero sia sogno proibito ADL per stuzzicare palati fini del suo calcio ideale, sembra destinato a proseguire il suo eterno e storico matrimonio atalantino, le scelte restano due: Conte e Pioli. Il secondo, opportunità meno onerosa che stasera saluterà San Siro e i colori rossoneri, potrebbe prendersi un anno di pausa dopo il quinquennio milanista. E diventa il primo quello che, cercando disperatamente panchina, adesso col solo Napoli (piazza straordinaria, ndr) sulle sue tracce, sembrerebbe aver spalancato le porte. Anche a costo di rimodellare le sue richieste. Vedremo se ciò che offrirà De Laurentiis, anche in termini di mercato così come di programmazione futura, sarà abbastanza per Antonio. Altrimenti uno come ADL, per quanto ribadiamo sussistano stima e amicizia, non ci penserebbe due volte a voltare pagina. Prossimi giorni decisivi: la piazza si scalda e sogna, l’imminente futuro del Napoli può ricostruirsi col lessico contiano.
