D’ora in poi i componenti della Giunta potranno intervenire anche sulle materie che esulano dalla loro stretta competenza. Nascono i gruppi consiliari
di Marco Gubetti
SANTA MARINELLA (RM) – Nella seduta del Consiglio comunale di Santa Marinella tenutasi venerdì scorso, l’assise ha votato a favore di un cambiamento molto importante del regolamento interno. D’ora in poi, infatti, gli assessori potranno intervenire in aula anche su argomenti che non sono strettamente di loro competenza. Un cambio di passo che mette Santa Marinella sullo stesso piano di altri importanti comuni del litorale, come Civitavecchia e Cerveteri, dove già da tempo si era deciso in questo senso. L’approvazione dell’emendamento ad hoc proposto dalla lista Moderati per Santa Marinella, è avvenuta con il sostegno della sola maggioranza. Le opposizioni – sia il centrodestra, sia Coalizione Futuro – hanno votato contro. “Voglio esprimere grande soddisfazione per questo aggiornamento del regolamento – spiega l’assessore alla Cultura, Gino Vinaccia -, perché più persone possono esprimersi e più la democrazia si allarga”. Negativo, invece, è il giudizio di Domenico Fiorelli, capogruppo del centrodestra in Consiglio. “Viene aggirato il Tuel, non si può fare: gli assessori non sono consiglieri”. “Ci dispiace che i colleghi dell’opposizione abbiano mostrato dissenso proprio nei confronti di questa importante modifica. Poco comprendiamo le ragioni di questa contrarierà e continuiamo a credere che questo aggiornamento rappresenti invece un’opportunità per rendere sempre più democratico il confronto all’interno della massima assise cittadina”, commenta il consigliere di Moderati per Santa Marinella, Alessio Manuelli. L’altro grande cambiamento del regolamento interno è stato il suo adeguamento alle norme che valgono per i comuni con più di 15mila abitanti, traguardo che la cittadina balneare ha raggiunto ormai da più di un lustro. Ogni lista che ha sostenuto un candidato sindaco e che è riuscita ad avere rappresentanti nell’assemblea dovrà costituire un proprio gruppo in Consiglio. Non più quindi, una divisione in due tra maggioranza e opposizione, come avviene oggi, ma, all’interno delle bipartizione tra chi sostiene la Giunta e chi no, si dovranno enucleare poi i gruppi delle singole forze politiche. Già dal prossimo Consiglio comunale (che sarà convocato entro una ventina di giorni) ci dovrebbero essere i primi cambiamenti in seno all’assemblea.