Djokovic lascia Roland Garros, Sinner vola in semifinale: delirio azzurro, Jannik nuovo N1 al mondo
Sport
4 Giugno 2024
Djokovic lascia Roland Garros, Sinner vola in semifinale: delirio azzurro, Jannik nuovo N1 al mondo

Non era questo il modo in cui, vista la propria grandezza e sportività, Jannik Sinner desiderava coronare un sogno ed un traguardo straordinario, diventare il primo azzurro di sempre a toccare la massima vetta ATP, numero uno al mondo nel ranking internazionale. Non era certamente dovendo sfruttare l’infortunio dell’illustre collega, Nole Djokovic che, dopo l’impresa, la battaglia e le frecciate al rosso, è costretto a ritirarsi da quel Roland Garros in cui sarebbe dovuto arrivare almeno in finale per difendere la sua posizione dagli attacchi della nuova fenomenale potenza italiana. Non ce l’ha fatta Nole, che nel pomeriggio del mercoledì, esattamente meno di un’ora fa, ha annunciato il suo ritiro dal rosso transalpino: gli esami al ginocchio destro hanno infatti rivelato una lacerazione al menisco mediale, una risonanza magnetica che espone ed evidenzia un infortunio piuttosto delicato, certamente non l’ideale ad un mese da Wimbledon e due dalla prossima Olimpiade. Nei prossimi giorni col suo staff Djokovic valuterà se sarà il caso di intraprendere un intervento chirurgico, scelta che ne detterà chiaramente gli stessi tempi di recupero. Resta comunque straordinaria la maniera in cui è riuscito a battere Cerundolo, quasi eroica, ma che non gli è bastata per mantenere il primato. Un primato che adesso noi, Jannik e tutta Italia deve comunque godersi, un primato che nel pomeriggio del mercoledì l’altoatesino ha iniziato a legittimare: al via i quarti di finale e divorato pure Dimitrov, tre a zero netto, punteggi di 6-2, 6-4 e 7-6. Sinner festeggia emozionato il primato e celebra la prima semifinale di sempre a Parigi, la terza nel corso dell’anno in uno Slam dopo Wimbledon 2023 e l’Australian Open 2024. Adesso attende il vincente del quarto tra gioiello spagnolo Alcaraz e greco Tsitsipas, per capire chi affronterà in semifinale. Ma una cosa è certa, ormai: da lunedì 10 giugno sarà numero uno al mondo.