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    Elezioni, Politica
    11 Giugno 2024
    Amministrative a Civitavecchia: ballottaggio Grasso-Piendibene, Poletti ago della bilancia

    di Marco Gubetti

     

    CIVITAVECCHIA – Come si era capito già dopo circa un terzo dello spoglio, a Civitavecchia sarà necessario andare al secondo turno per scegliere il nuovo sindaco e al ballottaggio si riproporrà la sfida classica tra centrodestra e centrosinistra. Con tutte e 53 le sezioni scrutinate, infatti, Massimiliano Grasso (candidato di Fratelli d’Italia, Lega, Lista Grasso sindaco, La Svolta e Civitavecchia 2030) ha ottenuto un incoraggiante 34,6% che lo avvicina alla conquista del Pincio. Secondo classificato, e dunque sfidante di Grasso nel ballottaggio dei prossimi 23 e 24 giugno, è il candidato del centrosinistra, Marco Piendibene (sostenuto da Pd, Alleanza Verdi e Sinistra e Unione Civica), che ha preso il 21,4% dei consensi dei civitavecchiesi. Piendibene, per la verità, è rimasto col fiato sospeso per diverse ore durante lo scrutinio, perché la forbice tra lui e il terzo classificato, il candidato centrista, Paolo Poletti (sostenuto da Italia Viva, Azione, Forza Italia, Noi Moderati e una lista civica), ha continuato a chiudersi a poco più di un punto percentuale. Alla fine lo scarto fra Piendibene e Poletti è stato di tre punti e circa 950 voti e il Pd ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Inutile dire che adesso proprio l’originale ed estemporanea coalizione che si è messa a sostegno dell’ex generale della Finanza diventa determinante per l’esito finale della sfida, grazie a un pacchetto di voti cospicuo che farà la differenza. Sicuramente è difficile pensare che elettorati che vengono da storie diverse e che su Poletti avevano trovato un punto di convergenza possano continuare a marciare uniti di fronte a una scelta classicamente bipolare come quella che ci sarà nel ballottaggio. “Non credo che il popolo di Forza Italia, il partito fondato da Silvio Berlusconi, possa scegliere di votare un candidato del Pd – spiega Vincenzo Palombo, attuale consigliere di Fratelli d’Italia e in corsa per una conferma nella prossima assise -. Al di là di quelle che saranno le indicazioni che potranno venire dal vertice cittadino del partito azzurro, l’elettore forzista non potrà che votare per Grasso”. Inutile dire che Marietta Tidei, che sul territorio è molto forte (la consigliera regionale di Iv alle Europee ha appena preso oltre 10mila preferenza nel Lazio), influirà in maniera determinante sulle scelte che verranno fatte nella coalizione centrista nei prossimi giorni. Bisogna aspettare. Meno difficile da indovinare è l’appoggio, più o meno esplicito, che il Movimento Cinque Stelle e il suo candidato sindaco, Enzo D’Antò, daranno a Piendibene. I pentastellati hanno pagato lo scotto di una tendenza nazionale che ha visto il Movimento perdere oltre un terzo dei consensi in queste Europee rispetto alle Politiche dell’autunno 2022. Alla luce di un risultato generale così negativo, il 14% realizzato da D’Antò a Civitavecchia non è neanche da buttare. Non è detto, però – esattamente come nel caso di Forza Italia -, che l’intero elettorato pentastellato sia disposto a seguire le indicazioni che arriveranno dall’alto, visti i trascorsi tra le due forze politiche sia livello cittadino, sia a livello nazionale. Ci sono poi i due candidati civici – Roberta Galletta, che ha ottenuto il 6,7% e Vittorio Petrelli, che ha raccolto il 5,2% – le cui indicazioni potrebbero risultare importanti per l’esito del ballottaggio. Indicazioni che potrebbero essere legate non soltanto a una vicinanza di ideali politici all’uno o all’altro dei candidati rimasti in gara, ma anche a più prosaici calcoli di probabilità di riuscire a entrare in Consiglio comunale a seconda di chi vincerà la sfida finale.