Riecco Matteo Berrettini. Sussulto d’orgoglio, tra mille difficoltà fisiche. Non giocava da due mesi, aveva tra l’altro dovuto rinunciare a Roma dove rimaneva tra i più attesi essendo padrone di casa. E’ tornato e l’ha fatto nella maniera migliore. Lottando, pasta e stoffa della grande mentalità che ha sempre contraddistinto, pur soprattutto tra mille problemi muscolari, la sua carriera. Decolla nel miglior modo possibile la competizione scelta per tornare a muovere passi importanti nel tennis internazionale, l’ATP 250 di Stoccarda. Dopo tre ore di battaglia tedesca, Berrettini ha infatti superato il primo ostacolo, l’insidioso Roman Safiullin, russo battuto 7-6, 5-7 e 7-5 al terzo set. Tanti contenuti nella prova: è sempre rimasto attaccato al servizio e nel momento di maggior difficoltà fisica, a partire dal secondo set, non ha comunque mai mollato riuscendo a reagire alla grande nel terzo, quello decisivo per portarsi a casa l’intera posta in palio. Adesso, dopo aver espresso tutta la sua soddisfazione, ore di meritato riposo in attesa di conoscere chi sarà l’avversario al secondo turno, ovvero i quarti di finale: Shapovalov o Martineau. In attesa dell’altro capitolino Flavio Cobolli, impegnato in serata contro uno dei padroni di casa come il tedesco Struff, passa al secondo turno anche Lorenzo Musetti: partita intensa col francese Perricard ma alla fine, punto a punto, il carrarino se la porta a casa in due set, con doppio 7-6. Anche per Musetti, stavolta al secondo turno, toccherà un tedesco: in questo caso affronterà Koepfer, 65° nel ranking mondiale, Lorenzo parte chiaramente favorito.