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    11 Giugno 2024
    Udinese, scommessa e discontinuità: salutato Cannavaro, scelta Runjaic

    Sono tante le panchine che vivono giorni e settimane di cambiamento, in Serie A. Se ieri abbiamo narrato dei desideri di Cagliari e Venezia, che ambiscono rispettivamente a Nicola e Di Francesco, sono ore decisive anche ad Udine. Udinese che nel weekend ha partorito la decisione definitiva: non si fidava di Cannavaro a lungo termine evidentemente, Pozzo aveva idee differenti, è così che nonostante la salvezza quasi miracolosa nelle cinque giornate finali della stagione appena conclusa l’ex storico capitano della Nazionale e Pallone D’oro resterà nelle memorie bianconere soltanto come un traghettatore. Per l’imminente futuro, per costruire a partire dalla prossima stagione, la scelta friulana è invece molto particolare: emerge il nome del nuovo allenatore, un nome che col passare delle ore trova sempre più verifiche, riscontri, conferme. Si tratta di Kosta Runjaic, scelta estera, scelta della discontinuità. Semi sconosciuto al mondo del calcio italiano, 53 anni, tedesco, da anni in Polonia, buon lavoro nelle ultime due stagioni al Legia Varsavia. Una scelta voluta tra l’altro da chi s’appresta a diventare il nuovo direttore sportivo: si tratta dell’ex calciatore Inler, tanti anni in Friuli già nella precedente carriera. Conosce la piazza e testerà la sua lungimiranza, collaborando per il mercato a stretto contatto con Nani, che opererà da Londra. Si compone dunque il nuovo organigramma: la speranza e la missione è quella di ricostruire un certo modo di fare calcio alla Udinese vecchie maniere, campionati più tranquilli, senza ridursi all’ultimo respiro per centrare la salvezza, come quest’anno. Runjaic è una scommessa: sarà la scelta giusta?