TREVIGNANO – Nuove “tegole” per la coppia Gisella Cardia e coniuge, coinvolti in una nuova indagine per truffa dopo le altre due già in corso nei loro confronti per abuso edilizio e bancarotta.
Ad aprire il fascicolo la Procura di Civitavecchia, dopo la denuncia di Luigi Avella che aveva donato 123 mila euro all’associazione Madonna di Trevignano per pentirsene poi subito dopo.
Gisella e suo marito Gianni sono finiti nel registro degli indagati con l’accusa di truffa, come aveva già anticipato ieri mattina Mattino Cinque.
L’avvocato Giuseppe Marazzita, legale della coppia, si mostra tranquillo e dichiara: “A noi non è ancora stato notificato nulla”, mentre l’avvocato Solange Marchignoli, contattata da Fanpage chiarisce: “Si stanno distribuendo denunce come si distribuscono caramelle all’oratorio. È solo una delle tante che hanno ricevuto i coniugi Cardia, si tratta di azioni giudiziarie che non è detto che vadano a buon fine, diventando procedimenti giudiziari. Se c’è una denuncia non vuol dire che ci sarà un processo. I coniugi Cardia a loro volta hanno depositato denunce”.


