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    18 Giugno 2024
    Euro 2024, stasera debutta l’ultima grande: tocca a Portogallo e CR7. E Montella sfida Kvara

    Se domani scoccerà la seconda giornata, oggi, primo martedì d’Euro 2024, è tempo di chiudere la prima. E manca un solo girone all’appello. L’ultimo, quello F. E per la prima volta dall’inizio della competizione, esclusa chiaramente l’unica gara inaugurale tra Germania e Scozia di venerdì scorso, si giocheranno solo due partite. Il gruppo F è quello che presenta una delle grandi candidate ad arrivare fino in fondo, l’ambizione del nuovo Portogallo di Martinez che, tra le stelle, continua ad annoverare sempre lui, Cristiano Ronaldo, eterno, 39 anni, che sembra amichevoli alla mano mostrare ancora lampi di classe e giocate che da due decenni contraddistinguono il suo repertorio. In attesa di capire se sarà titolare o meno, il Portogallo debutta stasera alle 21 con la Repubblica Ceca. Per parco calciatori, non solo quello attaccanti, va inserita tra le favorite. Senza ombra di dubbio. D’altronde eterno Pepe che riscriverà record di longevità al fianco di uno dei centrali più forti al mondo come Ruben Dias, passando da perno Palhinha alla qualità dei Bernardo e Bruno, oltre Leao, Jota e Ramos. Parliamo di gente di questo calibro qui. L’attesa per il debutto, la curiosità, le insidie: anche per i lusitani, come per tutte le altre grandi, diventa fondamentale partire bene per incanalare il girone sui giusti binari sin da subito. Perchè se oltre prima e seconda passano pure ben quattro terze su sei per una prima scrematura direzione ottavi di ben sedici su trentadue, i raggruppamenti, per quanto siano agevoli da superare, diventano potenzialmente determinanti in termini di posizionamento: arrivando primi, si vanterebbe percorso più agevole almeno fino ad ottavi/quarti. Dall’altra parte una storica realtà che magari non annovererà più gente del calibro di Rosicky e Nedved, ma resta sempre realtà esperta, come mostrano i quarti raggiunti in quel di Euro 2020. Realtà dunque da prendere sempre con le pinze, soprattutto perché dalla gara d’esordio tradizionalmente non sai mai cosa puoi aspettarti. Il gruppo e dunque il martedì europeo s’aprirà alle 18 con la sfida dell’ambiziosa Turchia di Montella e Calhanoglu e la matricola assoluta, la Georgia di Kvara che, battendo la Grecia ai rigori all’ultimo spareggio, ha conquistato la sua prima storica qualificazione in una fase finale d’Europeo. Anche in questo caso Turchia, tra l’altro movimento tornato in grande crescita, che resta favorita: ma occhio all’entusiasmo, alla passione, alla spensieratezza georgiana. Sugli spalti clima incandescente: restano infatti due popoli dell’est, tifoserie passionali e bollenti.