Al primo grande appuntamento e test fisico, prima gara dopo 24 ore, stavolta Matteo Berrettini paga la fatica. Se post bel cammino di Stoccarda aveva sfruttato al massimo le 72 ore tra break e acquazzone per vincere in grande stile il recupero con Michelsen, stavolta niente da fare: l’americano Giron riscatta il collega connazionale ed elimina il romano dall’ATP 500 di Halle. Matteo vince bene il primo set ma alla lunga inizia a pagare condizione: dopo il 6-3 che sembrerebbe spianare la strada del capitolino arriva dunque la rimonta 6-4 e proprio 6-3 con cui Giron conquista i quarti di finale. Berrettini saluta dunque agli ottavi. Presumibile, serve ancora tempo e partite più centellinate per arrivare a Wimbledon nel migliore dei modi. Pur non giocando la partita migliore e anzi, commettendo qualche ingenuità più del dovuto e scegliendo ancora più spettacolarità che sorprendentemente concretezza, chiaramente il numero uno al mondo passa il turno e aggancia i quarti di Halle, un anno dopo: Sinner batte Maroszan al terzo set, con l’ungherese che esce dunque a testa. A livello internazionale invece, proprio per le primissime posizioni, sorprende le copertine l’eliminazione abbastanza clamorosa di Alcaraz al Queen’s: la sconfitta contro Draper (momento d’oro, dopo aver battuto Berrettini domenica scorsa in finale del 250 di Stoccarda) gli costa carissimo, perde il secondo posto. E Jannik allunga..

