Senza alcun tipo di problema. Pronostici rispettati, anche forte di un raggruppamento che già sulla carta appariva decisamente abbordabile. La Germania, dopo il pokerissimo della gara inaugurale rifilato alla Scozia, bissa il successo d’apertura e batte 2-0 la stessa Ungheria che, nonostante un planetario Szoboszlai, s’arrende allo strapotere tedesco: prima Musiala, poi Gundogan, grande festa teuteonica a Stoccarda, punteggio pieno, sei punti su sei, capolista del gruppo A e ottavi già matematici. Meno frizzante, più concreta, stavolta. Merito degli ungheresi di Marco Rossi che, più che la gara di ieri, devono mangiarsi le mani per la sconfitta svizzera di sabato scorso, quella che rischia di diventare decisiva. Vicinissima a questo punto agli stessi ottavi virtualmente da seconda anche la Svizzera che, capitalizzando al massimo proprio la gara del debutto vinta 3-1 con l’Ungheria, si candida con ogni probabilità a divenire la seconda forza del gruppo A: ieri poteva far di più, ma alla fine ha portato a casa quel che contava di più, il minimo pari, pesantissimo. Nonostante la reazione d’orgoglio, e quanto, di una Scozia mai doma, sostenuto dal solito sensazionale popolo della Tartan Army, stavolta invadente Colonia. Scozzesi che passano prima di farsi rimontare dall’istituzione elvetica, Shaqiri, entro la prima frazione; nella ripresa fisico, cuore, assalto e legni, ma niente da fare e 1-1 al triplice fischio. La Svizzera strizza l’occhio alla dea bendata e ipoteca gli ottavi da seconda, posizione che il raggruppamento italiano deve scrutare con attenzione, perché agli ottavi la seconda del B (potenzialmente gli azzurri, se dovessero chiudere dietro la Spagna, ndr) affronterebbe proprio la seconda dell’A. Svizzera che alla vigilia dell’Europeo stavolta non era considerata nemmeno “sotto-top”, ma che complice uno dei gironi più abbordabili, adesso è pronta dunque ad approcciare il passaggio del turno. Per Scozia, e quindi anche l’Ungheria fanalino, la possibilità di sperare nel ripescaggio terze: se dovesse battere i Magiari aggancerebbe quota 4 punti che con ogni probabilità, nonostante differenza reti disastrosa, basterebbero per rientrare la tre 4 migliori terze. Decolla dunque il quadro della seconda giornata: se stasera si completa il turno del gruppo B con l’attesissima Italia-Spagna, nel pomeriggio in scena tutto il gruppo C. Fari puntati sull’Inghilterra, la grande del raggruppamento, chiamata a mostrare necessari segnali di crescita, quando alle 18 affronterà la Danimarca a Francoforte: Southgate, nemmeno stavolta, cambierà carte in tavola. Alle 15 invece già un altro spareggio, sostanzialmente: derby slavo, la Serbia affronta la Slovenia.

