La Juve sta ricostruendo, eccome. Adesso è fatta. Adesso sì. Si chiude un piccolo tormentone di inizio estate, quello di Douglas Luiz, per una trattativa che durava ormai da settimane. Il grande obiettivo per ricostruire la mediana bianconera: perno brasiliano, elemento fondante su cui Emery costruì il miracoloso quarto posto del Villa in Premier stagione appena conclusa. Le britanniche regole del PSR, la necessità di sistemare il bilancio, la voglia matta del ragazzo di sposare la casacca bianconera. E quella telefonata, così persuasiva, di mentore Motta. Campione del suo stesso ruolo. Alla fine il dilemma McKennie non s’è risolto: pendenze bianconere, problemi entourage, ha deciso di rinunciare all’Aston Villa. Così i due club, da settimane a lavoro sullo scambio, hanno deciso di cambiare pedina: con Iling stavolta va Barrenechea, che lascia la Juventus e approda in Premier League. Peccato, forse, in quanto talentino puro della primavera bianconera, che tanto bene aveva fatto tra l’altro quest’anno al primo vero e proprio anno di A a Frosinone. Ma in quel ruolo ne sta arrivando uno già fatto, forte e planetario. Giuntoli, comunque, lavora per inserir percentuale di rivendita. Barrenechea che saluta a titolo definitivo così come Iling, che non ha mai avuto grosse chance (o forse nemmeno ha fatto troppo per meritarsele) e torna in patria. Si discute solo su dettagli: saranno 25 più bonus i milioni che la Juve verserà nelle casse del club di Birmingham, per un calciatore a questo punto valutato 70 e differenza compensata proprio da Barrenechea ed Iling. Il calciatore nelle prossime ore sosterrà le visite mediche nei Stati Uniti, dove è impegnato con la sua nazionale brasiliana per la Copa América 2024. L’annuncio dovrà arrivare per forza prossima settimana: l’Aston Villa ha bisogno di chiudere l’operazione a bilancio entro il 30 giugno. Secondo colpo di mercato bianconero dopo Di Gregorio. Giuntoli sta ricostruendo, eccome.

