Porto di Civitavecchia, Musolino: “A ottobre il completamento dell’ultimo miglio ferroviario”
Economia e Lavoro
26 Giugno 2024
Porto di Civitavecchia, Musolino: “A ottobre il completamento dell’ultimo miglio ferroviario”

Dall’Unione europea arriveranno oltre 3,8 milioni di euro per terminare l’infrastruttura

 

CIVITAVECCHIA – Ormai ci siamo. Agli inizi del prossimo autunno, finalmente, dopo anni di attesa, verrà completato l’ultimo miglio ferroviario che permetterà ai treni-merce di entrare direttamente nel porto di Civitavecchia. L’annuncio è stato dato questa mattina dal presidente dell’autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale, Pino Musolino, nell’ambito dell’evento finale del progetto “Fast Track to the Sea, Implementing the upgrade of the last mile rail connections of the port of Civitavecchia” che si è tenuto proprio a Molo Vespucci. Il progetto prevede la risistemazione dei binari all’interno del porto e la costruzione di un nuovo fascio ferroviario per l’arrivo e la partenza dei treni, dotato di sette binari di lunghezza massima pari a 615 metri e che in futuro potranno essere allungati fino a 750 metri, in linea con i più moderni standard europei per il trasporto ferroviario delle merci. Inoltre, verrà attivato un nuovo raccordo con il terminal container e le aree adiacenti alla banchina 25, e verrà migliorato il collegamento con le banchine 23 e 24, eliminando le interferenze esistenti con il sistema viario all’interno del porto.I lavori, attualmente in fase di avanzata realizzazione, si completeranno dopo l’estate. La costruzione della nuova infrastruttura permetterà lo sviluppo dei traffici ferroviari da e per il porto e il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia, decongestionando il contesto locale dai flussi stradali di mezzi pesanti. Al progetto è stato assegnato un contributo di 3,8 milioni di Euro da parte dell’Unione Europea tramite il programma di investimento Connecting Europe Facility, che rappresenta il principale strumento per il finanziamento delle infrastrutture di trasporto gestito direttamente dagli uffici della Commissione Europea, tramite la sua Agenzia esecutiva Cinea – Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency. Questo finanziamento si inserisce a pieno titolo nelle attività che l’Autorità di Sistema Portuale sta portando avanti a livello comunitario e che hanno consentito la sua recente inclusione nella lista dei porti core della rete TEN-T. “Questo progetto – ha spiegato Musolino – per noi rappresenta l’esame di maturità, ora siamo pronti per l’Università, ora siamo parte della rete Core, questo comporta tanti onori ma anche tanti oneri. Siamo riusciti a far partire tutti i cantieri in tempo. Abbiamo dimostrato di saper lavorare bene. Fast track to the Sea è il progetto che ci ha permesso di colmare una lacuna infrastrutturale storica del porto di Civitavecchia. Il famoso ultimo miglio ferroviario è fondamentale per un porto. L’ultimo miglio ferroviario verrà completato ad ottobre e collegheremo tutte le banchine del porto, questo ci permetterà di fare un vero salto di qualità e diventare competitivi. Ora l’ambizione è far diventare Civitavecchia una perla del Mediterraneo fino al Portogallo”. “L’adozione del regolamento TEN-T – ha sottolineato nel suo intervento Maria Giovanna Sgariglia, Direttore Generale Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – vede l’Italia ricoprire un luogo strategico nel Mediterraneo. Il corridoio scandinavo Mediterraneo rappresenta un corridoio importante e finalmente abbiamo l’inclusione del Porto di Civitavecchia, questo consentirà di attrarre incentivi europei ma questo comporta grandi sforzi di adeguamento per rispettare determinati requisiti”. “Nello sviluppo del porto di Civitavecchia – ha voluto sottolineare Tea Krizan, Project Officer Cinea – è uno degli investimenti e dei progetti più significativi perché risolve un importante collo di bottiglia che esisteva qui nel porto. Prima avevamo notevoli inefficienze in termini di difficoltà con la lunghezza dei binari e l’infrastruttura ferroviaria e stradale che interferivano tra loro. Con questo progetto questi problemi saranno ora risolti. È importante nel contesto delle operazioni di movimentazione delle merci del porto stesso e ora ci aspettiamo che siano molto più efficienti e veloci”.