ROMA – Incendio nella notte a Roma, zona San Basilio, dove un grande capannone è andato completamente distrutto e una enorme colonna di fumo è visibile da chilometri di distanza.
Sul posto, in queste ultime ore, anche il personale ARPA intervenuto una prima volta nella notte per sopralluoghi e successivamente per l’installazione di un campionatore per il monitoraggio della qualità dell’aria. “Daremo i risultati delle analisi non appena possibile”, fanno sapere dall’azienda, preoccupata che l’aria della zona possa essere diventata nociva per chi la respira.
Ancora da stabilire le cause dell’incendio scaturite nel capannone industriale, ma non si esclude nessuna pista, come quella del dolo. La grande struttura, appartenente alla società Barone Autotrasporti, si estende per circa 3mila metri quadri.
Sul posto, insieme ai pompieri, anche la polizia e la polizia locale, che hanno isolato le strade coinvolte dall’incendio e deviato il traffico. Immancabili dei grandi rallentamenti per tutta l’area.
Solo pochi giorni fa un altro grave incendio, in zona Magliana, aveva visto andare a fuoco varie baracche e molti rifiuti. Sulla questione è intervenuto l’assessore Fabrizio Ghera.
“Via Asciano è da anni soggetta all’occupazione abusiva di aree demaniali fluviali da parte di persone senza una fisa dimora. Questo comporta la realizzazione di insediamenti costruiti utilizzando materiali di recupero e rifiuti, e con l’ulteriore accumulo di immondizia generano problemi di ordine pubblico, igiene e tutela ambientale». Lo ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, ai Trasporti, alla Tutela del territorio, al Ciclo dei rifiuti, al Demanio e al Patrimonio della Regione Lazio, Fabrizio Ghera. «Già da qualche anno gli uffici regionali avevano segnalato la situazione a Roma Capitale e al Municipio XI, corredando le segnalazioni con foto e resoconti, invitandoli a intervenire. La Regione Lazio si occuperà della pulizia dell’area golenale sul Fiume Tevere compresa tra via Asciano e il viadotto Ponte della Magliana, ma la Legge Regionale 53 del 1998, prevede che l’Ente regionale si occupi della difesa del suo e degli abitati dalle inondazioni e non delle problematiche relative all’abusivismo edilizio, al decoro urbano, alla gestione dei rifiuti e altri aspetti igienico sanitari», ha spiegato l’assessore della Regione Lazio. «Come definito ieri durante il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, la Regione Lazio resta a disposizione per collaborare con le forze dell’ordine e gli incaricati del Comune di Roma per restituire decoro all’area di via Asciano”.
