Aspre critiche nei confronti del sindaco arrivano dall’opposizione di centrodestra ma anche dai centristi che appoggiano la Giunta
SANTA MARINELLA (RM) – Il caso Mencarelli a Santa Marinella, rischia di diventare un nuovo inciampo per la Giunta Tidei. Nei giorni scorsi il prefetto di Roma ha deciso che l’architetto Ermanno Mencarelli non potrà più lavorare per il Comune della Perla (vedi articolo linkato qui sotto). Il sindaco, però, non ha preso bene la nota arrivata da Roma e firmata da Lamberto Giannini e ha risposto stretto giro al prefetto. In una lunga nota, il sindaco ha sostenuto che “la questione dell’architetto Mencarelli, sta assumendo profili che esulano dal contesto normativo di chiarimento richiesti dalla Prefettura, la quale non censura affatto la incompatibilità del professionista, bensì la ricolloca nella figura di RUP o supporto al RUP”. “Il Comune di Santa Marinella – continuava il sindaco – si rivolgerà direttamente allo stesso Prefetto, illustrando completamente tutto il palinsesto normativo a supporto del suddetto Decreto di conferimento all’architetto Mencarelli nella giustezza del diritto”.
LA REAZIONE DEL CENTRODESTRA. Reazione ferma, dunque, quella del sindaco, forse fin troppo. Tanto che le opposizioni di centrodestra – sia quelle rappresentate in Consiglio, sia quelle rimaste fuori dall’Aula di Via Cicerone – hanno deciso di firmare tutte insieme una nota nella quale si biasima il sindaco per il suo atteggiamento nei confronti del prefetto e in generale per la gestione del caso. “Il sindaco Tidei – si legge nella nota sottoscritta dai consiglieri comunali di centrodestra e dai rappresentati sul territorio di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega Salvini Premier e Lista Civica Fiorelli Sindaco – non finisce mai di stupire con le sue performance verbali. Dopo aver insultato ripetutamente in aula l’opposizione e aver minacciato sui social i cittadini che osavano criticare il suo operato, il sindaco ora si spinge perfino a criticare pubblicamente il prefetto di Roma, Lamberto Giannini. Quest’ultimo, a detta di Tidei, nell’esprimere la sua valutazione riguardo la compatibilità dell’architetto responsabile del Settore Lavori Pubblici del Comune di Santa Marinella, Ermanno Mencarelli, avrebbe interpretato in maniera completamente errata la normativa di riferimento. Come se non bastasse, il sindaco si spinge poi a paventare perfino delle possibili responsabilità (non si capisce, ma poco conta, se in capo al Prefetto o a chi abbia segnalato la problematica o, ancora, all’opposizione) per l’eventuale perdita da parte dell’ente di fondi Pnrr completamente gestiti da Mencarelli. Parole che potrebbero sembrare quasi una sfida nei confronti del prefetto, che Tidei vuole incontrare per mettersi in cattedra e dare una lezione di diritto, con la quale, stando alle sue parole, voler illustrare le basi normative che questi avrebbe ignorato. A differenza del sindaco, i consiglieri di opposizione, unitamente ai responsabili territoriali dei partiti di centrodestra, hanno piena fiducia nelle competenze giuridiche del prefetto Giannini e di tutto il suo staff, che si è sempre mostrato corretto e disponibile nei confronti delle criticità e dei dubbi sollevati dall’opposizione nell’ultimo anno, dandoci ripetutamente prova di un alto senso delle istituzioni. È francamente incomprensibile cosa possa spingere il sindaco ad esporsi fino a questo punto nel difendere un tecnico, il cui operato a Santa Marinella è peraltro da tempo sotto i riflettori. Ci chiediamo fino a che punto i consiglieri della maggioranza siano disposti a spingersi nel sostegno incondizionato a questa gestione di un uomo solo al comando, le cui azioni ricadono sull’intera città, a differenza delle responsabilità, che sono di tutti quelli che nella maggioranza, per quieto vivere, permettono tutto questo”.
NOI MODERATI CHIEDE CHIARIMENTI. Questa volta, però, sembra che anche parte della maggioranza a sostegno della Giunta abbia deciso di reagire rispetto al caso Mencarelli-prefetto. E così nelle scorse ore, il gruppo consiliare “Noi Moderati” ha diffuso a sua volta una nota in cui si mette in chiaro pubblicamente quello che i consiglieri del movimento pensano della questione. “Il nostro gruppo – scrivono la vicesindaca Roberta Gaetani, l’assessore Elisa Mei e i consiglieri comunali Patrizia Ricci, Patrizia Befani e Jacopo Iachini – ha chiesto già all’atto della sua costituzione che l’attività amministrativa fosse improntata a trasparenza nelle azioni e condivisione nelle scelte. Questi requisiti fondamentali consentono al gruppo di avere valide ragioni per sostenere la maggioranza guidata dal sindaco Pietro Tidei. Questo ultimamente non accade. La vicenda che ha per oggetto l’incarico attribuito all’architetto Ermanno Mencarelli ne è un esempio. Naturalmente nulla abbiamo contro lo stimatissimo professionista, ma da tempo il suo impiego nell’attività amministrativa avviene con numerose critiche e con un parere negativo proveniente dal prefetto di Roma. Alle numerose richieste avanzate al sindaco non è stata data risposta. Abbiamo necessità di comprendere su quali basi giuridiche il professionista possa essere mantenuto in servizio e retribuito nella forma assolutamente non trasparente dei rimborsi spese, anche di ingente ammontare. Vogliamo capire se il suo mantenimento in servizio possa cagionare un danno economico al Comune appena uscito dal dissesto. Vorremmo sapere se la sua sostituzione dal ruolo di RUP nei numerosi incarichi che sta assolvendo nonché quella di direttore dei lavori negli stessi procedimenti possa cagionare un danno patrimoniale all’Ente e cosa comporti per i cittadini e per i servizi la cui erogazione è necessaria e attesa. A tutte queste domande, formulate al sindaco anche in forma scritta, non è stata ancora data risposta mentre da quanto apprendiamo la condizione del professionista dovrebbe rimanere inalterata, nell’assoluta incertezza normativa e contro le indicazioni del prefetto di Roma. Intendiamo dissociarci pubblicamente da questo modo di amministrare la Città fatto di decisioni prese di getto e senza supporto alcuno, di iniziative solitarie e di mancanza di condivisione. Confidiamo nella possibilità che si apra finalmente un dibattito ricco e costruttivo e che nel frattempo tutte le azioni amministrative siano ricondotte al buon senso, alla normalità ed alla trasparenza”.


