Anche se tutte le attenzioni vertono sul campo principale di Wimbledon per lo scontro più atteso del tennis azzurro di questo primo scorcio di Wimbledon 2024, pur il lettore dovrà arginare la sede di vigilia e dedicare le proprie attenzioni ad un altro giovane gioiellino capitolino da levigare, il classe 2002 che continua a crescere, migliorare, registrare passi importanti, ambiziosi, nel tennis dei grandi: Flavio Cobolli. Dopo aver vinto la prima partita sull’erba infatti, Flavio conquista anche il suo primo successo in carriera a Wimbledon: battuto infatti l’australiano Hijikata per tre set a uno, dopo due tempi in equilibrio quel doppio 6-4 che lo proietta al secondo turno per la prima volta nella sua storia, lui, numero 48 ATP che punta a migliorare e salire nella classifica planetaria. Tra i giovani va senz’altro narrata la stessa vittoria dell’italoargentino Luciano Darderi: grinta, cuore, attributi. Alla fine di una battaglia estenuante infatti trionfa 3-2 contro Choinski e aggancia anche lui il secondo turno: sarà derby azzurro, un altro, stavolta col carrarino Musetti che, esperienza alla mano, partirà chiaramente favorito. Nulla da fare invece per Mattia Bellucci, ma quanto onore: combatte Shelton fino all’ultimo respiro, ma alla fine è 6-4 e quindi 3-2 complessivo per il 14° al mondo, che ha sofferto eccome per battere il giovane 148°, pensate, azzurrino. A proposito di derby azzurri, più di uno dunque
complice sfortunato scherzo del destino di tabellone, incastri e calendario, non sarà chiaramente quello tra Musetti e Darderi il più atteso. Già, perché il fatidico giorno è arrivato. Almeno uno tra Sinner e Berrettini uscirà. La macchina perfetta, il campione invidiato da tutti, il numero uno al mondo che sogna ancora il suo primo Wimbledon contro l’esperienza vecchio stampo di chi ambisce a tornare a ruggire, proprio dove tre anni fa riuscì a volare fino alla finale di un cammino e percorso straordinario, Matteo Berrettini, negli anni come ampiamente narrato, come sappiamo, come raccontiamo quotidianamente, amaramente falcidiato dagli infortuni. E per queste premesse, chiaramente, Sinner parte favorito. Ma si sa, l’erba è l’erba. Berrettini è sempre Berrettini. Un derby è sempre un derby. Ecco perché vale la pena allacciare le cinture e aspettare le 17.45: naturalmente campo principale, per tutta Wimbledon è la gara di giornata. E tutta azzurra, siamo fieri così.

