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    5 Luglio 2024
    Milan, stallo totale Zirkzee: rispunta Alvaro Morata, antico flirt rossonero

    Non è l’inizio luglio sognato a Milanello. Qualcuno, specialmente senza convocazione in extremis per l’Europeo Orange, puntava d’aver chiuso e da settimane il centravanti desiderato, quello del presente e del futuro. Con l’addio di Olivier Giroud che ha scelto di andare a chiudere la carriera a Los Angeles, era chiaro che la nuova punta titolare avrebbe rappresentato la prima esigenza da risolvere, per presente e futuro, del mercato del Milan. Rossoneri che avevano eccome individuato l’obiettivo, la punta più elegante espressa dall’ultima stagione di Serie A, gioiello e diamante del Bologna dei miracoli, quello della Champions League: naturalmente Joshua Zirkzee. Per quello che per settimane è stato letteralmente un tormentone ma adesso, sia Milan che addetti ai lavori così come la tifoseria, quasi tutti stanchi e stremati sembrano accantonare. Al momento il Milan non ha minimamente accettato d’esser preso per il collo dalle richieste di commissioni degli agenti: quei 15 milioni restano ancora lì. Loro non sono scesi, il Milan non è salito. Nemmeno, come qualcuno vociferava, col risparmio dell’ingaggio di Pioli, pronto a sposare l’Al Ittihad. Furlani e Moncada si erano mossi bene: avevano già comunicato al Bologna che avrebbero pagato la clausola rescissoria. Parliamo ormai di settimane fa, ma strappare l’accordo agli agenti, a quanto pare indipendentemente dalla volontà del ragazzo, sembrava pura formalità. Cosa che non è stata. Ecco perché da 10 giorni il club valuta alternative: sondato Lukaku, ma la dirigenza non vorrebbe spendere su un 31enne la stessa cifra che avrebbe destinato invece al giovane centravanti olandese. Si vagliano profili più esperti, attuali e meno futuribili a lungo termine, perché tra i giovani sogno Sesko s’è tolto dal mercato sposando almeno un altro anno il progetto crescita a Lipsia; David, da Lille, per caratteristiche tecniche non convinte, nemmeno Jimenez messicano del Feyenoord. Ecco perché dopo anni torna di moda eccome a questo punto il nome di Alvaro Morata, che settimane fa stanco di pressione e di dover legger l’Atletico vicino ad altri attaccanti non aveva certamente mascherato orgoglio e voglia d’andar via, se non al centro del progetto Colchoneros; salvo poi tornare sui suoi passi, respingendo la ricca offerta saudita. Ma quella del Medio Oriente è stata l’unica pervenuta: non è detto che chiuderebbe le porte ad altre opportunità, europee, ancora Champions League. Ecco perché flirta col Milan. Clausola rescissoria a 13 milioni: Alvaro resta pista tremendamente concreta. Anche perché sa giocare con la squadra: elegante, classe da alta Champions, gol pesanti, da anni ha trovato numeri realizzativi da definitiva consacrazione. In una Serie A come quella dei giorni d’oggi, Morata non si può discutere: resta un top, eccome.