Ungheria uno statement McLaren: vacilla il dominio Red Bull? Ferrari rimandate
Sport
22 Luglio 2024
Ungheria uno statement McLaren: vacilla il dominio Red Bull? Ferrari rimandate

Il Gran Premio d’Ungheria è stato forse quello più iconografico e significativo dell’annata 2024. Perché c’è una potenza che ieri ha fatto capire a tutti perché è pronta a giocarsi il titolo costruttori fino all’ultimo respiro. Parliamo della McLaren che è tornata a far doppietta, tre anni dopo l’ultima volta, quando successe proprio in Italia. Ma a vincere, nonostante in pole partisse Norris davanti a tutti, è il 115° vincitore diverso della storia dei gran premi: Oscar Piastri. L’ottavo più giovane di sempre, talento puro e cristallino, proprio davanti al suo collega. Per una doppietta che significa ruggito e che ha fatto capire a tutti le ambizioni del team britannico: prova di maturità, vera e propria dichiarazione di intenti. Soprattutto alla luce di un nervosissimo Verstappen, stavolta a tratti immaturo, come quando dopo le solite bizze col suo team e quei poco eleganti cazzottoni al volante perde le staffe definitivamente e centra Hamilton, salvo poi esser assolto a fine gara. Terzo posto per Lewis, due settimane dopo il trionfo di Silverstone: è il 200simo, ribadiamo 200simo, podio della sua infinita carriera. Soltanto quinta posizione e “sei un bambino” invece per l’olandese volante. Quarto e sesto posto invece per le rosse: Leclerc chiude immediatamente fuori dal podio, Sainz in sesta posizione. Con una Costruttori che adesso vede la McLaren in seconda, nettamente sorpassate le Ferrari, coi britannici che adesso hanno messo nel mirino quel dominio Red Bull che adesso per la prima volta dopo anni vacilla, e non poco.