Peccato. Un peccato davvero. Perché soprattutto con la discussa assenza di Sinner in quel di Parigi 2024, un Matteo Berrettini ritrovato avrebbe potuto far comodo alle gesta tricolori, eccome. Perché resta uno dei grandi. Resta uno di quelli che quando le palline da una parte all’altra della rete scottano sa sempre graffiare, ruggire, sa sempre farsi sentire. E sì, saranno pure ancora circuiti ATP 250, sarà pure andato proprio per non infrangere ancora una volta annate della sua carriera col piede sul freno, consapevole ed esperto dei suoi mezzi e dei suoi storici problemi fisici, ma questo Matteo ha ritrovato condizione e continuità. Sarà pur più forte di gran parte degli avversari dei 250, ma gioca ogni giorno. E vince, giorno dopo giorno. Perché dopo il suo secondo torneo vinto nel 2024 come domenica scorsa in Svizzera, anno che sembra fin qui quello del riscatto e della sua rinascita, sarà pur passato dall’erba alla terra rossa ma Berrettini continua a dominare e portare in alto nei circuiti del Vecchio Continente non solo i colori capitolini, ma pure quelli nazionali. Ed è così che dopo il trionfo di domenica a Gstaad, giorno dopo giorno, pur sempre su quelle Alpi ormai divenute sue dimora estiva 2024, continua a scalare anche in Austria: ha raggiunto le semifinali pure a Kitzbühel. Un solo giorni di riposo, anzi, di spostamento, poi il passaggio austriaco: da martedì a pochi minuti fa dai sedicesimi alle semifinali, in 48 ore. Se voleva testare le sue condizioni fisiche in queste settimane, risultati anche oltre le aspettative. E dopo aver battuto un osso duro come il cileno Tabilo in pieno mercoledì, ecco la vittoria pure ai quarti con due set a zero contro l’americano de Alboran. 7-6 all’ultimo respiro poi netto 6-3: conquistate le semifinali. Domani l’impegno torna ad esser più ostico: sulle Alpi c’è il tedesco Hanfmann. Ma un Berrettini così, specialmente vista la giovane età media, per quanto talentuosa e super Musetti su tutti, convocata alle Olimpiadi, avrebbe potuto far comodo, eccome.
Sport
25 Luglio 2024
Alpi e 250, Berrettini inarrestabile: dominante pure in Austria, domani semifinale