Sul futuro di Victor Osimhen inizia finalmente a delinearsi un’altra possibilità. Il calciatore vuole lasciare Napoli, il Napoli non sogna nient’altro che far a meno di lui incassando cifra esorbitante. Ma non è semplice: nessuno fin qui ha voluto pagar clausola monstre da 120 milioni di euro. Come noto, ampiamente narrato e descritto, sul fronte parigino si registra ancora stallo totale. Il PSG, destinazione chiaramente gradita al nigeriano ma club già vanta due prime punte in rosa come Ramos e Muanì, non ha minima intenzione di versare la cifra per intero. Ecco perché settimane fa s’è presentato alla corte azzurra presentando contropartite tecniche per abbassare il cash, ma i calciatori offerti a Manna non hanno strappato il gradimento di Conte. Unica conseguenza naturale: stallo. Stallo che si riflette anche sul sogno di Antonio, quello di riabbracciare Lukaku, ancora chiaramente separato in casa Chelsea. Senza Champions d’altronde l’obiettivo è sempre stato chiaro: far mercato coi soldi d’Osimhen, Buongiorno e Romelu su tutti. Se sul fronte PSG resta quindi tutto fermo, così come dall’Arabia destinazione che pure il calciatore accetterebbe non è pervenuta ancora alcuna offerta, si riaprono spiragli Premier. Con una delle soluzioni più logiche della questione: il Chelsea. Blues che cercano comunque una prima punta, ma con altri parametri: più giovane e con stipendio più sopportabile, per i paletti del PSR Rules britannico che tanto s’è fatto sentire nelle necessarie manovre in uscita a Stamford Bridge realizzate in fretta e furia entro il 30 giugno. Ma adesso i londinesi si interrogano se Osimhen possa essere francamente un’opportunità. Perché entrambi i club hanno bisogno di risolvere la doppia questione, un binario parallelo che logisticamente può diventare una corrispondenza biunivoca. Il Napoli valuta Osimhen 120, il Chelsea valuta Lukaku 40. Entrambi possono scendere di valutazione, proprio perché restano casi spinosi, per ambedue i club. Ecco perché se dovesse arrivare un’offerta da 70 milioni gli azzurri probabilmente accetterebbero. Il Chelsea vaglia la struttura della proposta: si ipotizza un prestito con obbligo di riscatto, formula nel mercato contemporaneo ideale per dilazionare il pagamento, specialmente quando si parla di somme così ingenti. Per Lukaku invece si tratterebbe di trasferimento a titolo definitivo: d’altronde non è un caso come il suo entourage abbia già l’accordo col Napoli, un accordo fondato su 6 milioni a stagione per ingaggio decurtato per un triennale, stessa durata del legame partenopeo di Antonio Conte, altro indizio palese e plateale. Osimhen ha l’accordo col PSG ma non rifiuterebbe mai Premier League e Chelsea FC, anche perché come ampiamente descritto la trattativa coi transalpini sembra ormai arenata. Fin qui siamo anche in orbita Blues in termini di riflessioni, valutazioni. Non è ancora stata formulata alcuna proposta ufficiale, tantomeno quindi non è decollata alcuna trattativa. Ma resta un’idea, anzi più di un’idea, su cui a Londra riflettono. E nei prossimi giorni, se non già nelle prossime ore, lo scambio può diventare una pista concreta, più che concreta.
