(Adnkronos) – I sommozzatori dei vigili del fuoco impegnati da ieri sera nella ricerca dei dispersi del naufragio del veliero britannico avvenuto all’alba di ieri dopo la tromba d’aria a Porticello, a Palermo, sono riusciti a raggiungere lo scafo e ad aprire, come confermano fonti all’Adnkronos, la vetrata di un salone che era chiusa. I vigili del fuoco del Nucleo speleosub stanno adesso mettendo a punto le procedure per entrare in sicurezza.
Sono sei i dispersi del naufragio: l’imprenditore milionario britannico Mike Lynch e la figlia Hannah di 18 anni, il presidente della Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, con la moglie, e il legale di Lynch, Chris Morvillo con la moglie Neda.
Sono riprese questa mattina le immersioni dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Nell’ultima immersione effettuata nella tarda serata di ieri i sommozzatori dei vigili del fuoco sono riusciti ad accedere all’interno del relitto, ispezionando alcuni locali posti sotto alla plancia di comando. Complesse le operazioni per la presenza di numerosi ostacoli e la ristrettezza dei varchi di accesso.
Quello che si sono trovati davanti i sommozzatori che da ieri sera sono alla ricerca dei dispersi sembra “uno scenario da Costa Concordia ma in piccolo” dove è complicato “avanzare a causa di ostacoli e spazi molto ridotti”. I vigili del fuoco del gruppo speleosub scendono due per volta e possono restare in profondità, a 50 metri circa, dove si trova lo scafo, per non più di 12 minuti. Poi devono risalire.
Continuano parallelamente le ricerche in superficie nell’area del naufragio anche con elicottero e imbarcazione dei vigili del fuoco.
Il corpo dell’unica vittima del naufragio ritrovata fino a questo momento è del cuoco di bordo. Si tratta di un canadese ma con passaporto dell’Antigua. A riconoscerlo sono stati ieri gli altri membri dell’equipaggio superstiti. A recuperare il corpo sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco.
L’imbarcazione si trova a una profondità di circa 49 metri e a mezzo miglio dalla costa di Porticello. La Procura di Termini Imerese ha intanto aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio. Le indagini sono condotte dalla Guardia costiera di Porticello.
A trarre in salvo i 15 superstiti sono stati alcuni diportisti di un’imbarcazione vicina, che li hanno poi affidati ai militari della Guardia costiera. Un team di psicologi dell’Asp di Palermo e della protezione civile è stato messo a disposizione dei superstiti del naufragio. A fare visita ai superstiti questa mattina, l’ambasciatore inglese in Italia Ed Llewellyn.
Notte serena intanto per la piccola Sophie, la bambina di un anno sopravvissuta dopo l’incidente in mare. La piccola è ricoverata, in via precauzionale, all’ospedale dei bambini di Palermo. “Ha dormito tutta la notte”, spiega all’Adnkronos il dottor Domenico Cipolla, che dirige il reparto. Ieri la bambina è stata tutto il giorno tra le braccia della madre Charlotte. Anche il Presidente della regione siciliana, Renato Schifani, ieri pomeriggio, ha voluto salutare la madre e la bambina per accertarsi del loro stato di salute. Ieri la donna ha raccontato di essere riuscita a strappare la piccola dalle onde, subito dopo il naufragio. Charlotte Golunsky, 35 anni, era sul veliero con il marito James Emsilie di 35 anni e la figlioletta. Anche il marito si è salvato, ha delle ferite e varie escoriazioni sul corpo.