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    24 Agosto 2024
    Il sabato di A, dicotomia sotto al Duomo: Inter sul velluto, Milan crollo e processi

    Tutto sotto controllo a San Siro dove l’Inter naturalmente rispetta i pronostici e pur senza Lautaro riscatta rabbia e ingenuità del debutto a Genova e quei due punti persi che non possono certamente aver fatto piacere ad un club scudetto e fresco fresco di seconda stella: battuto il piccolo Lecce per due reti a zero, un gol per tempo siglato da Darmian nella prima frazione di una gara chiusa dal solito rigore dell’altrettanto infallibile Calhanoglu. Due reti a zero e nerazzurri che riproiettano immediatamente tutto verso il corretto orizzonte. Ma la notizia del sabato non proviene certamente da San Siro, bensì dal Tardini dove, a proposito di milanesi ed in questo caso più che balbettanti ma proprio ancora a caccia di vera ed effettiva identità scaglia malissimo il Milan di Fonseca: 2-1 Parma, già realtà di questo campionato, un gol per tempo tra solito Man e Cancellieri, nel mezzo l’illusorio pari di Pulisic fornito da deludente Leao, specchio di questo Milan, anche nell’arco di gara a corrente tremendamente alternata. Subito processi e bilanci: parte malissimo l’avventura del tecnico portoghese in rossonero, solo un punto su sei in due partite. Strascichi e processi che dureranno più di qualche giorno e, attenzione, sabato prossimo già sfida delicata, all’Olimpico col Milan. Chiude l’ultima gara della serata, limitrofe al concetto milanesi ma decisamente meno mediatica: il Genoa sbanca Monza, frustrata decisiva e resurrezionale di Pinamonti, onore a Gilardino tecnico a cui tolgono i pezzi migliori ma resta a galla e con successo, eccome.