La notizia del weekend a Civitavecchia è una di quelle che scuote eccome lo sport cittadino. Uno scossone, letale. Terremoto puro in casa ASP Civitavecchia, istituzione dello sport locale: si dimette definitivamente, dimissioni irrevocabili, una figura storica come il presidente Marina Pergolesi, in sella ormai dal 2020. Uno scossone più che turbolento che va a chiudere e mettere nero su bianco a tempi, mesi e settimane di tensioni enormi, interne al club. Voci di corridoio che da tempo narravano di contrasti, profonde divergenze di vedute e totale scontentezza in dirigenza nei confronti dell’operato della numero uno del club. Contrasti definitivamente scoppiati nelle riunioni settimanali che hanno proiettato la decisione del venerdì: dimissioni irrevocabili, per l’appunto. E la Pergolesi non era certamente nuova a questo tipo di decisioni: già tempo va aveva rassegnato dimissioni per problematiche collimanti, salvo poi tornare sui suoi passi. Stavolta la frazione è definitiva. Frazione resta però termine che fa pensare a dirigenti che rimangano in sella. Invece clamorosamente niente di tutto ciò. Perché da giorni dirigenti come Stefanini, Rossomando e Amoni avevano già altresì rassegnato le dimissioni. Ecco perchè si parla di terremoto. Nel lasso di pochissimo tempo salta presidenza e dirigenza. Un club che oltre alla Serie C vanta anche il movimento femminile, notoriamente in D. Club, squadre, tradizione e settore giovanile: l’ASP è un’istituzione storica dello sport civitavecchiese, una delle più longeve, un monumento da oltre sessanta anni di attività. Adesso il futuro, tremendamente imminente, diventa tenebroso. Senza il timone, ogni progetto in frantumi. Ecco perché chi ha a cuore lo sport cittadino trema. L’Asp è un punto di riferimento per chiunque, da troppi anni. Sono già giorni e ore decisive: può succedere di tutto. Ma al momento, non c’è più certezza.

