Stasera torna la Lazio. Monday Night per l’ultima grande rimasta nel primo weekend del ritorno dei campionati dopo la classica sosta per le nazionali settembrina. Dopo un’estate più che turbolente, tra fine era del vecchio ciclo e contestazione, una Lazio tutta nuova ha intrapreso il cammino 24/25 a luci e ombre: prima col tre a uno al Venezia ribaltato dalla sconfitta di Udine, poi tornando a mostrare lampi di retta via sotto i prestigiosi riflettori della grande sfida, quelli dell’Olimpico, quelli del 2-2 col Milan. Baroni oggi ritrova il Verona e per continuare a nutrire un buon percorso è chiamato a rispettare i pronostici contro club e piazza a cui resterà sempre legato, complice ultima miracolosa salvezza. Hellas con assenze pesanti, tra l’altro: assenti Duda e Suslov, sostanzialmente gran linfa del centrocampo scaligero. Un altro motivo per non sbagliare, dunque. Vigilia serena a Formello, due settimane di lavoro e solo campo, ciò che ama Baroni. Mister che riproporrà il 442 con trascinatore Zaccagni largo a sinistra e Dia a supporto di Castellanos. A destra Isaksen più di Noslin, in mediana ancora Rovella e Guendouzi. In difesa si rivede Gilà, pronto al debutto stagionale; Gigot ancora in ritardo di condizione. In porta confermatissimo Provedel: al momento non c’è alcun ballottaggio con Mandas. L’aspetto negativo è che, conseguenza di un’estate complicata e turbolenta, la Lazio non sarà accompagnata dal pubblico delle grandi occasioni. Anzi, tutt’altro: 28mila abbonati, ok, ma solo 5mila tagliandi venduti. Colpa dei primi freddini, colpa di prezzi più alti, colpa di una partita tutt’altro che di cartello. Monday Night, forse, per pochi intimi.


