Il primo mercoledì di Champions settembrino, il primo mercoledì vissuto con la nuova formula proposta dall’Uefa proprio dalla stagione 24/25, è un mercoledì che certifica il ritorno del calcio italiano ai massimi livelli. In ogni modo, le squadre di club del Bel Paese, da anni, sempre protagoniste. Le grandissime d’Europa, sebben più ricche, sanno bene quanto in un modo o nell’altro siano costrette sempre puntualmente a fare i conti con le nostrane. Eccome. Lo sapeva Guardiola, lo sapeva benissimo. Ed all’Etihad è andata esattamente così: un’Inter forte, compatta e tosta è forse pensate quella che ai punti, tra analisi e argomentazioni del giorno dopo, a Manchester meritava qualcosa di più. Una gara che ha spiegato, come se ce ne fosse bisogno, perché ad Instanbul due anni fa il Man City del Treble dovette faticare così tanto per battere i nerazzurri. E la risposta che Inzaghi voleva dai suoi è arrivata. Una risposta da rosa vera, importante. Che sa veder tutti protagonisti: pure i Darmian, i Taremi, i Carlos Augusto. Barella ovunque, Acerbi ancora muro, Lautaro può riposare persino in questo tipo di partite. Nel post gara Guardiola esalterà ancora i nerazzurri: una prestazione che trascina i nerazzurri tra le candidate a chiudere tra le prime otto, forse l’unica italiana in grado di potercela fare. Un pari a reti inviolate all’Etihad così come quello del Dall’Ara, emozione di Bologna sotto l’acquazzone: romanticismo e note di Cremonini e Dalla, spettacolo sugli spalti nonostante le intemperie. Il Bologna ha dimostrato di poterci stare eccome, nella competizione. E’ un’italiana. Persino rimpianti, perché se si vuole ambire a rientrare tra le prime 24 con lo Shakhtar dovevi portare a casa bottino pieno. Skorupski para rigore dopo qualche minuto, nella ripresa diventa solo Bologna ma l’acquazzone frena e argina gli sforzi felsinei. Nel finale, comunque, applausi. Un viaggio che Bologna vuole e sa di poter godersi.
Sport
19 Settembre 2024
Muro Inter, coraggio Bologna: mercoledì di Champions, orgoglio e consacrazione tricolore