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    24 Settembre 2024
    Calcio europeo, calendari forsennati? Drammi Rodri e Ter Stegen, 24/25 già finito

    Da tempo i calciatori avevano iniziato a denunciare la quantità di partite di impegni a partite da giocare in molti di loro definita sovrumana. Ritmi serrati, calendari forsennati e tour de force. Specialmente per i calciatori di alto livello, quelli che militano non solo nelle rispettive nazionali ma che soprattutto giocano ai massimi livelli come club, tra trasferte e numero di gare di coppe europee che continuano a crescere: per spettacolo, televisioni, introiti. E tra l’altro i club più blasonati quest’anno giocheranno fino a fine giugno, addirittura, per la prima storica edizione del Mondiale per club previsto nell’estate statunitense. Da tempo gente come Rodri, perno del Manchester City del Treble e della stessa Spagna campione d’Europa, aveva suonato il campanello d’allarme. Aveva lanciato l’Sos: troppe partite, tremendo rischio infortuni. E pensate, evidentemente non solo in campo ma come attività il povero Rodri era stato lungimirante anche stavolta, seppur drammaticamente in vesti differenti. Bene. Perché Manchester City – Arsenal di domenica non è stato soltanto spettacolo e scontro diretto di assoluto cartello tra le due maggiori contendenti al titolo britannico di questi anni, bensì pure lacrime e dolore. Perché proprio Rodri, accasciato e visibilmente dolorante dopo un solo quarto d’ora di gioco per un contrasto fortuito in area di rigore, è stato dapprima costretto ad abbandonare il campo e poi l’indomani protagonista chiaramente di esami strumentali. Si temeva il peggio, si è giunti al peggio del peggio: rottura del legamento crociato, almeno sette o otto mesi fuori, virtualmente stagione finita. Incredibile. Il Man City, giunto forse all’ultimo anno Guardiola e con un processo di 115 violazioni da affrontare, nonostante il ritorno di Gundogan perde il tassello forse più determinante dei successi dei suoi ultimi anni. Il perno centrale, il perno di tutto. Stessa sorte, seppur con connotati differenti, è toccato ad un’altra star del calcio internazionale come il portiere del Barcellona e della Germania, Ter Stegen, che nell’ultimo match di Liga col Villarreal ha riportato la rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro. Anche in questo caso stagione presumibilmente già finita. Sportivamente drammatico, tremendo. Un campanello d’allarme evidentemente suonato nel nulla però, senza controricevere l’attenzione sperata. Le conseguenze sono state forse plateali. Saranno presi provvedimenti, un giorno cambierà la calendarizzazione?