(Adnkronos) – “Nella chiesa non c’è posto per la copertura degli abusi. Vescovi non coprite gli abusi”. Il Papa, parlando a braccio alla messa nello stadio di Bruxelles, torna a condannare gli abusi sessuali nella Chiesa. Lo fa con parole inequivocabili che vengono accolte con un fragoroso applauso dai fedeli.
“Ho sentito la sofferenza degli abusati incontrati l’altro ieri – ha detto Bergoglio a braccio ricordando l’incontro con 17 vittime di abusi -. Nella Chiesa c’è posto per tutti, non c’è posto per la copertura degli abusi. Vescovi, non coprite gli abusi. Condannate gli abusatori e aiutateli a guarire dalla malattia degli abusi. Il male va portato allo scoperto. L’abusatore sia giudicato”.
Viviamo “in un tempo segnato da scandali dolorosi, dentro e fuori la comunità cristiana”, il grido di dolore del Papa che invita i fedeli a guardare alla testimonianza di Anna di Gesù, la carmelitana scalza spagnola beatificata durante la celebrazione.
“In un tempo segnato da scandali dolorosi, dentro e fuori la comunità cristiana, lei e le sue compagne, – osserva Francesco- con la loro vita semplice e povera, fatta di preghiera, di lavoro e di carità, hanno saputo riportare alla fede tante persone, al punto che qualcuno ha definito la loro fondazione in questa città come una ‘calamita spirituale’”.
“Per scelta, – racconta il Pontefice – non ha lasciato scritti. Si è impegnata invece a mettere in pratica ciò che a sua volta aveva imparato e con il suo modo di vivere ha contribuito a risollevare la Chiesa in un momento di grande difficoltà. Accogliamo allora con riconoscenza il modello di “santità al femminile” che ci ha lasciato, delicato e forte, fatto di apertura, di comunione e di testimonianza. Raccomandiamoci alla sua preghiera, imitiamone le virtù e rinnoviamo con lei il nostro impegno a camminare insieme sulle orme del Signore”.