Ancora tremenda parità. Esattamente come ieri. Il brivido sulla schiena che lascia Luna Rossa ai suoi tifosi e quelli che amano lo sport azzurro sta raggiungendo livelli extra ordinari, nel vero significato dell’espressione. Se ieri avevamo chiuso sul tre a tre, oggi chiudiamo il parziale della finale della Louis Vuitton Cup con INEOS sul quattro a quattro. Incredibile ma vero. E con ogni probabilità, a questo punto, sarà sofferenza fino alla fine. Ma ne varrà la pena. Ne varrà la pena perché anche oggi, durante la settima e ottava regata, il copione è rimasto lo stesso. Prima il guasto tecnico, un cratere di dolore, quella rottura che ha costretto l’imbarcazione Prada Pirelli al forfait, quel tuffo drammatico di prua nelle acque che riconsegnava temporaneamente dunque il vantaggio ad INEOS. Poi la lezione, quella vera, quella di uomini, quella di Spithill fino al civitavecchiese Mattia Camboni; uomini che sanno reagire e ruggire, insieme, mai darsi per vinti nemmeno nei momenti più difficili. Si partiva in condizioni ancor più complicate con vento sempre più forte come quello che ha contraddistinto le ultime 24 ore di acque catalane, ma senza mai mollare un centimetro scocca la reazione d’orgoglio: partenza stellare a sorprendere e lasciar sul posto INEOS, sempre dietro, che da quel momento non può far altro che rincorrere, inesorabilmente. Ottava regata a Luna Rossa e domani, sempre alle 14, nona e decima. Pazzesco. Finalmente, comunque andrà, giovedì sarà giorno di meritato riposo per entrambe le imbarcazioni. Comunque andrà, matematicamente logico a questo punto, tempo di undicesima e dodicesima. Si gioca al meglio delle tredici, quella potenziale di sabato, chissà che a questo punto..