Roma, primo anniversario dell’attentato del 7 ottobre: cerimonia in Sinagoga
Cronaca
7 Ottobre 2024
Roma, primo anniversario dell’attentato del 7 ottobre: cerimonia in Sinagoga

ROMA – Un anno dopo, la lotta contro l’odio e l’antisemitismo continua. Per questo, stamane alla Sinagoga di Roma si è svolta una cerimonia per  ricordare il massacro avvenuto esattamente un anno fa al confine tra Israele e la Striscia di Gaza. Tra i presenti anche la presidente Consiglio, Giorgia Meloni, il vicepremier, Matteo Salvini, i ministri della Cultura, Alessandro Giuli, dell’Interno, Matteo Piantedosi e dell’Istruzione, Giuseppe Valditara e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Il rabbino capo Riccardo Di Segni ha dichiarato che gli eventi del 7 ottobre rappresentano una continuazione di una narrazione che, pur assumendo forme diverse, rivela sempre un odio irrazionale e profondo. Questo odio non solo è palpabile, ma ci lascia spesso in una condizione di isolamento. Anche le organizzazioni internazionali, che dovrebbero operare in modo imparziale, sembrano riflettere i più gravi pregiudizi contro gli ebrei, applicando criteri differenti a situazioni analoghe. È fondamentale comprendere che non si tratta solo di salvaguardare gli ebrei, oggi costretti a essere vigili e cauti, ma di proteggere i valori democratici. Queste osservazioni sono state espresse durante una cerimonia commemorativa della Comunità ebraica di Roma. La premier Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza di ricordare e condannare con fermezza gli eventi che hanno colpito un anno fa. Riconosce che questo atto non deve essere visto come un semplice gesto rituale, ma come un imprescindibile fondamento per le future iniziative politiche mirate a ristabilire la pace in Medio Oriente. Ha avvertito che la crescente reticenza a condannare questi fatti potrebbe nascondere un antisemitismo silente ma in espansione, una situazione che richiede attenzione e allerta. Inoltre, ha evidenziato come le recenti manifestazioni pubbliche abbiano purtroppo messo in luce questa realtà preoccupante. Oggi riaffermiamo il giusto diritto di Israele a proteggersi e a vivere in serenità all’interno dei suoi confini, sottolineando anche l’importanza di esercitare tale diritto nel rispetto delle norme internazionali umanitarie. Non possiamo ignorare il tragico numero di vittime civili innocenti a Gaza, che sono vittime di due situazioni distinte: prima del cinismo di Hamas, che le sfrutta come scudi umani, e poi delle operazioni militari israeliane, ha commentato Meloni.