Quattro ricercatori dell’Unitus in Antartide per studiare la trasmissione orizzontale del microbioma umano
Cronaca
23 Ottobre 2024
Quattro ricercatori dell’Unitus in Antartide per studiare la trasmissione orizzontale del microbioma umano

VITERBO – Parte il primo novembre, nella stazione antartica Mario Zucchelli, il progetto Antartic-ome (Human microbiome transmission in the extreme confined built environment of Antarctica) nato per studiare la trasmissione orizzontale del microbioma umano in ambiente estremo e controllato.

Unico nel suo genere, lo studio combinerà approcci di tipo biotecnologico ed etnografico, per rispondere alla domanda di ricerca alla base del progetto volto a comprendere il ruolo delle interazioni sociale nell’acquisizione dei microrganismi associati all’uomo e nella loro conseguente influenza sulla salute umana.

Il progetto finanziato nel contesto del Programma nazionale di ricerche in Antartide e che avrà la durata di due anni, è il risultato di un’importante collaborazione che vede coinvolti il Dipartimento di biologia cellulare, computazionale e integrata dell’Università di Trento, lead partner del progetto, il Dipartimento di filosofia e beni culturali dell’università Ca’ Foscari Venezia e il Dipartimento di scienze ecologiche e Biologiche dell’università della Tuscia.

Il team di ricerca è composto da esperte ed esperti di microbiologia, genetica batterica, antropologia e bioinformatica. Il coordinamento scientifico del progetto è dell’università di Trento con Nicola Segata e Federica Pinto. Partecipano l’università Ca Foscari Venezia con Roberta Raffaetà, l’università della Tuscia con Claudia Coleine, Federico Biagioli, Caterina Ripa e Laura Selbmann, per la raccolta dati, l’università di Bergamo con Elena Bougleux.