ROMA – Sono stati presentati i progetti vincitori del concorso di progettazione per la realizzazione di un polo tecnico-didattico legato al teatro dell’Opera di Roma, nell’ambito del programma di riqualificazione urbana denominato “Centro servizi Prenestino” in Località via Prenestina – via P. Togliatti.
Oggetto del bando pubblicato lo scorso 6 maggio e indetto da Impreme sud Srl proprietaria dell’area, era la realizzazione di una sala prove scenografiche al servizio del teatro e di nuovi laboratori aperti anche al territorio (in particolare scuole e associazioni locali) con spazi di formazione gestiti proprio dal Teatro.
Ad annunciare i vincitori del bando l’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, insieme a Mauro Caliste, presidente Municipio Roma V, Claudia Ricciardi, consigliera dell’ordine degli Architetti di Roma e provincia con delega all’area concorsi e Mirko Tironi, Consigliere di amministrazione di Impreme Spa.
Ad aggiudicarsi la vittoria del concorso, realizzato in collaborazione con l’ordine degli architetti di Roma e provincia, è il progetto Lab.Prenestino sviluppato dal gruppo composto dall’architetto Raffaele Sarubbo (capogruppo), dall’architetto Marco Falcone (progettista), dall’architetto Emanuele Migliorisi (progettista) e dall’architetto Ricardo Ribeiro Machado Pedroso de Lima (progettista), che prevede la realizzazione di una struttura composta da due macro aree differenti ma intese come complementari: le “Box tecniche” e il “Palco urbano”.
Nello specifico, le “Box tecniche” sono costituite da: sale prova, spazi tecnici, gli ambienti amministrativi e di servizio con specifiche prestazioni acustiche, dimensionali, spaziali e distributive; il “Palco Urbano”, invece, è costituito da spazi di incontro, socializzazione e relazione come il foyer, il bar, il ristorante e i percorsi espositivi e didattici.
Il volume che collega le sale prova è concepito come un “Gate”, un’insegna urbana che, oltre a segnalare la presenza del Nuovo centro servizi prenestino, con la Sala prove del teatro dell’Opera di Roma nel territorio, definisce un importante asse di collegamento pedonale tra il nuovo parco e gli edifici scolastici esistenti, informa sugli eventi in corso e in programma nel centro.
Il progetto, improntato anche alla sostenibilità, si propone di integrarsi nel quartiere anche attraverso una piazza eventi, con l’obiettivo quindi di offrire uno spazio dove tutti possano entrare, partecipare e contribuire a costruire la vita culturale del centro. Alla luce dell’importanza dei numerosi beni archeologici rinvenuti durante gli scavi, è prevista anche la realizzazione di uno spazio espositivo ad hoc all’interno del foyer del nuovo edificio pubblico: un vero e proprio percorso museale in grado di riassumere e valorizzare sia i ritrovamenti sull’area di progetto, sia i reperti che si trovano nel territorio limitrofo, come ville rustiche e impianti funerari.