Ventuno anni fa la strage di Nassiriya, il ricordo commosso del governatore Rocca
Cronaca
12 Novembre 2024
Ventuno anni fa la strage di Nassiriya, il ricordo commosso del governatore Rocca

ROMA – Il 12 novembre 2003 il contingente italiano di stanza a Nassiriya, nel sud dell’Iraq, venne attaccato da alcuni kamikaze islamisti che si lanciarono con un camion pieno di esplosivo contro il compound che ospitava i nostri militari. Alla fine persero la vita 28 persone, di cui 19 italiani e 12 di loro erano carabinieri appartenenti alla Multinational Specialized Unit: Massimiliano Bruno, Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Andrea Filippa, Enzo Fregosi, Daniele Ghione, Horacio Majorana, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Filippo Merlino, Alfio Ragazzi, Alfonso Trincone. Appartenevano invece all’Esercito: Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Alessandro Carrisi, Emanuele Ferraro, Pietro Petrucci. Nell’esplosione rimasero uccise anche due vittime civili: il cooperatore Marco Beci e il regista Stefano Rolla, impegnato nelle riprese di un documentario. “Oggi, 12 novembre 2024 – scrive in una nota piena di commozione il governatore del Lazio, Francesco Rocca -, ricorre il ventunesimo anniversario del terribile attentato di Nassiriya in cui persero la vita 19 connazionali, 17 militari e 2 civili. La memoria di questi nostri connazionali caduti nell’adempimento del loro dovere e per assicurare la convivenza pacifica dei popoli, sia un monito chiaro, oggi più che mai. Un pensiero particolare lo rivolgo alle vedove, ai figli e ai familiari delle vittime. Il ricordo è un dovere collettivo, un faro capace di illuminare l’oscurità più profonda”.