Olimpia Milano, colpaccio e filotto: ecco perché l’impresa sul Bosforo diventa messaggio per tutta Europa
Sport
30 Novembre 2024
Olimpia Milano, colpaccio e filotto: ecco perché l’impresa sul Bosforo diventa messaggio per tutta Europa

Filotto e continuità. Per un club che non sarà mai come gli altri. Adesso fiocca pure l’impresa, fiocca pure lo statement, la vittoria che spiega a tutti quanto e come, chiunque, debba sempre e comunque i conti con Milano, se l’ambizione è arrivare al massimo, al gradino più alto d’Europa. La vittoria di ieri sera da parte di Messina e dei suoi ragazzi, il trionfo sul Bosforo, in casa Fenerhahce, è diversa. Perché assume proprio tutti questi connotati, questi significati. Vincere ad Instanbul in casa di chi fino a ieri sera comandava la classifica del girone di Eurolega resta un’impresa per pochi, di cui sono capaci pochissimi. Eccolo il vero team di Messina che ha saputo riscavare in se stesso e recuperando i giocatori più forti alla miglior forma tutto il gruppo funziona, riesce, ambisce e vince. Primi tempi equilibrati, poi alla lunga l’Olimpia scappa e alla fine gestendo sogni di rimonta dei turchi sgomenti chiude 91-85. Il mattatore, nemmeno a dirlo, torna ad esser quel Mirotic stellare, esperienza e classe, stoffa e classe vendere, sguardo a intimorire queste platee, campioni che chiunque sognerebbe in squadra: sono 29 i punti del trascinatore balcanico sul Bosforo. Storia nella storia, tra i mille significati e contenuti per cui tanti aspettavano questa gara, la sfida a Melli, l’ex capitano, quello degli ultimi anni: estate scorsa Milano decise di non rinnovare il suo contratto, finì tra delusione e veleni, voleva dimostrare a tutto il mondo Olimpia quanto si dovessero pentire e invece, per quanto sia stata chiaramente vincente la scelta Fenerbahce, ieri forse sospinto tra troppi argomenti emotivi stecca clamorosamente la sfida che forse attendeva di più, divorato dai suoi ex compagni. Che l’Olimpia fosse ormai risorta dopo un inizio complicatissimo soprattutto in orbite europee era ormai chiaro, ma questo tipo di successo soprattutto dopo un filotto come cinque vittorie nelle sue ultime sei ci fa concludere l’articolo esattamente come l’avevamo aperto: l’Olimpia c’è, ambizioni massime, senza calcoli. La missione è almeno la zona play-in, in questo momento già agganciata: un terzo di stagione, può succedere di tutto. Intanto il bilancio tra vittorie e sconfitte torna in parità: siamo sei a sei. Bene così.