SOS Lazio, infermeria affollata: sia Dia che Nuno Tavares rischiano Parma
Sport
30 Novembre 2024
SOS Lazio, infermeria affollata: sia Dia che Nuno Tavares rischiano Parma

Adesso sì. Adesso inizia ciò che si temeva. Il periodo degli infortuni. Quando anche Baroni si ritrovò a perdere pezzi importanti. Fisiologico, naturale, prospettiva tremendamente concreta nel calcio di oggi fatto di calendario fitto, contratto e sempre più forsennato. Tre mesi perfetti a livello di gestione di spogliatoio e infortuni; ora, se chiaramente fronte spogliatoio lo straordinario lavoro del condottiero biancoceleste che tra risultati, umiltà ed eleganza ha già fatto breccia nel cuore del popolo laziale non può esser intaccato, dopo tre mesi sontuosi e senza alcuna grossa defezione iniziano a spuntare infortuni fisici e muscolari ad intaccare in concomitanza elementi preziosi, senza nasconderci, del nuovo progetto Lazio. Parliamo di Nuno Tavares e Dia. In un calendario in cui ribadiamo è impossibile andare a tutta birra settimana dopo settimana soprattutto col doppio impegno, ecco che arriva la frenatina interna europea col Ludogorets di pari passo con un’infermeria come quella di Formella adesso sì, più affollata di quanto sperato. Conseguenze della sosta di novembre. Un problema alla caviglia per Dia che, fortunatamente superato il principio di malaria accusato in Senegal, uscito malconcio dal match d’Europa League sarà costretto ai box anche a Parma. Per questo Baroni vara il 4231/433, un centrocampista in più, nuova chance per Bashiru nel tridente con Isaksen, Zaccagni e Castellanos: carta Pedro soltanto dalla panchina. L’altra assenza che pesa è senza dubbio quella di Nuno Tavares: Pellegrini, attaccato alla causa, ha dato rassicuranti garanzie, ma certamente non è il treno portoghese. Non ha ancora recuperato dall’infortunio muscolare occorso in nazionale, forfait al Tardini come per Vecino, cambio in meno a centrocampo. Insomma, non le condizioni migliori. Trasferta delicata, stavolta.