Edo Bove, operazione riuscita: montato defibrillatore sottocutaneo. Adesso nuova serie di esami
Sport
10 Dicembre 2024
Edo Bove, operazione riuscita: montato defibrillatore sottocutaneo. Adesso nuova serie di esami

Un nuovo step nel presente e nel futuro di Edoardo Bove. Dopo il grande spavento, dopo quel dramma collettivamente vissuto domenica primo dicembre. Mentre dovrà sostenere ancora esami su esami per comprender bene le cause del collasso durante la sfida con l’Inter, la notizia del martedì è che come stabilito da cronoprogramma il calciatore è stato sotto sottoposto all’intervento prestito per montare ed impiantare defibrillatore sottocutaneo per monitorare e controllare il battito cardiaco ed intervenire immediatamente in caso di necessità, senza correr alcun tipo di rischio. L’intervento, che s’è tenuto in tarda mattinata presso l’ospedale dove continua ad esser ricoverato e sotto osservazione da dieci giorni ovvero il Careggi di Firenze, è andato naturalmente a buon fine. Adesso qualche ulteriore giorno di riposo e con ogni probabilità sarà dimesso per tornare a casa tra giovedì e sabato. Sarà libero di tornare a respirare normalità: non vede l’ora di tornare a riabbracciare i suoi compagni al Viola Park. Solo poi, successivamente, nelle prossime settimane, dopo che i risultati di esami e accertamenti di cui parlavano ad inizio articolo, si potrà pensare all’aspetto prettamente agonistico. Se ed in che maniera, aspetto determinante per il morale di un ragazzo che chi lo vice da vicino continua a ribadire quanto e come non pensi o sogni nient’altro che tornare a giocare a calcio e viversi la sua quotidianità che con gran fatica ha inseguito per un’intera vita, potrà tornare a rincorrere mediani, centrocampisti e avversari. Tra le parole di super vicinanza arrivata da un calcio italiano tornato a sentirsi per questa vicenda vera e propria comunità fioccano pur quelle, al miele, del del commissario tecnico della Nazionale italiana, Luciano Spalletti: “Mi sembrava pressante andarlo a trovare questi giorni, io volevo far qualcosa di diverso. E’ una ragazzo, una persona eccezionale. Anche lui fa parte di quei ragazzi messi nel mirino dalla Nazionale maggiore. Ci sarà tempo per parlare del suo sviluppo”.