Di proverbi, metafore o figure retoriche ne calzerebbero tante. Dal vino che più invecchia più diventa buono, dal saper aspettar e viversi tutta quell’attesa stessa che rende il traguardo a lungo sognato ancor più dolce. E’ la storia di Mattia Casse per una Saslong che finalmente sorride al campione azzurro di sci dall’alto delle sue 34 primavere: ecco la prima vittoria in Coppa del Mondo nel SuperG. Una vittoria straordinaria anche perché, storia nella storia, sofferta fino alla fine, come se per arrivare ad un traguardo sognato per tutta la carriera dovesse sacrificare fin l’ultima goccia di sudore: inserimento prepotente e assalto finale di Goldberg che attacca a spron battuto ma fortunatamente chiude dietro, pensate, persino di un misero ma enorme centesimo di ritardo. Un sogno finalmente coronato, urlo Mattia in Val Gardena. E allora è trionfo assoluto, trionfo azzurro, per un’Italia che nello Sci sfata un tabù mondiale Supergigante persistente pensate dal 2019. All’epoca, in Andorra, trionfò Dominik Paris, in questo caso oggi soltanto decimo. Chiude in Top 10 davanti ad un altro azzurro, Pietro Zazzi. A chiudere il podio invece, dietro Casse e Goldberg, lo svizzero Odermatt.

