Il Napoli blinda la sua porta. E soprattutto il suo portiere. Antonio Conte è sempre stato chiaro: Meret è un estremo difensore d’assoluto valore, tra i migliori d’Italia e da anni non per caso nel giro della nazionale e ormai d’esperienza. Voleva mantenere e ricostruire attorno ad un blocco di una dozzina di calciatori campioni con Spalletti con 2022/23 e con la società resta fedele ai piani programmati. All’insegna della continuità: col procuratore sciolta ogni questione, ogni dettaglio o cavillo burocratico, Meret è pronto a sposare ancora Napoli. Manca solo l’ufficialità. Resta e rinnova, quel contratto in scadenza 2025 che col progetto ricostruzione strideva, più che un pochino. Il Napoli è tornato a lottare lassù, in alto. E nelle battaglie presenti e future spetterà Alex difenderne la porta. Rinnovo per un’altra stagione più opzione: a 28 anni il contratto dunque si trasforma, sarà 2026 prospettiva 2027. Sostanzialmente tutta la durata del prefissato ciclo Conte. Anche in questo caso specchio manifesto di quanto la società stia totalmente assecondando, anche con sforzi economici notevoli come mostrato estate scorsa, le richieste del tecnico. Semmai più discussioni aleggiano da settimane attorno al ruolo di secondo, figura di Meret sempre storicamente importante, anche perché Alex (tra i pochi difetti) non è esattamente qualcuno che non si fa mai male: qualche infortunio all’anno sorge sempre, problemini che non gli consentono di chiudere 38/38 e lo costringono quindi a saltar qualche partita. Ma Caprile ambisce a più spazio, vuole andar a giocare ed a Cagliari cercano un primo che conosca molto bene il calcio di Nicola: ecco perché la pista sarda per l’attuale secondo di Meret si scalda sempre di più. Vera e propria opportunità logistica di un mercato di riparazione come quello di gennaio all’insegna proprio di questo termine, storicamente, le opportunità. A Napoli andrebbe l’esperienza di Scuffet che in Sardegna non ha mai convinto o soddisfatto appieno Nicola: scambio di prestiti, dunque. Scambio fino a fine stagione tra Caprile e Scuffet: una pista ben intavolata che può viaggiare verso la chiusura nei prossimi giorni se non già nelle prossime ore. E storia nella storia dei destini di mercato e della Serie A andrà dunque con ogni probabilità a ricomporsi a Napoli quella coppia di portieri emergenti che un decennio fa in quel di Udine rappresentavano futuro roseo per tutto il calcio italiano: Meret e Scuffet.

