MILANO – Travolto mentre tornava a casa sulla sua moto, poco dopo aver chiuso la redazione di Milano del Corriere della Sera, a Cologno Sud. E’ devastante la perdita che il mondo del giornalismo ha subito nella notte, quando Fabio Postiglione ha perso la vita a soli 44 anni, lasciando una moglie e una brillante carriera che l’aveva contraddistinto.
Di origini napoletane, Fabio si era trasferito al Nord alla ricerca del successo, un successo che aveva trovato con il suo continuo impegno nel mondo del giornalismo, delle inchieste e della cronaca, suo settore principale. I colleghi hanno faticato a comprendere le parole che stamattina hanno sentito al telefono. “Il collega Fabio non c’è più”, un’affermazione che nessuno mai vorrebbe sentire.
Come fanno sapere dallo stesso Corriere della Sera, per Fabio una seconda casa per via dei tantissimi affetti che lo legavano alla redazione, “Un van l’avrebbe urtato, facendogli perdere il controllo della moto. Fabio è caduto ed è scivolato sull’asfalto fino alla cuspide del guard rail. Sul posto è arrivata un’ambulanza in codice rosso, sono intervenuti i Vigili del fuoco, ma le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. A nulla sono serviti tutti i tentativi fatti al vicino ospedale San Raffaele. Il conducente del mezzo è ora indagato per omicidio stradale, in attesa di ulteriori accertamenti; sarebbe risultato negativo all’alcol test”.
Alla famiglia di Fabio Postiglione e a tutti i suoi colleghi del Corriere della Sera porgiamo le nostre condoglianze.

