Il quartier generale settimanale della Ferrari stavolta si chiama Montmelò. Rispettato cronoprogramma, tre giorni di test TBC, il resto che si concluderà in terra domestica. Ben poche luci, massima riservatezza, ben poche immagini. Ben pochi filtri per curiosi, giornalisti e sostenitori, ben pochi filtri per tutto il mondo esterno: fino a domani Leclerc ed Hamilton che sfrecceranno sul famoso e storico circuito di Barcellona. Non fa freddo: le condizioni meteorologiche da ieri riflettono perfettamente pianificazione e quanto calibrato. Tutto fuorché l’incidente, di fatto, occorso ad Hamilton poche ore fa, nell’arco della giornata di oggi. Fortunatamente conseguenze non gravi, sta bene, non è minimamente pericolo. Ma filtra che c’è stata preoccupazione, perché l’impatto non è stata cosa da poco: SF-23, la macchina di due anni fa come noto utilizzata per questa seconda fase dei test dopo il classico debutto in pista a Fiorano successivo all’avvento a Maranello di settimana scorsa, risulta totalmente danneggiata. Uscito tra le sue gambe, macchina quasi distrutta. Silenzio tombale e guai a far filtrare informazioni, ma l’incidente dovrebbe cambiare i piani delle prossime ore e di domani, terzo e ultimo giorno di test rossi in Catalogna: nel pomeriggio impegnato Leclerc, domani toccherà invece a Beganovic e Giovinazzi.