VITERBO – VITERBO – Una città distrutta dallo chef Alessandro Borghese e il suo “4 Ristoranti”.Nessun turista metterà più piede nella storica e medioevale città, e soprattutto nei ristoranti locali, si passerà così dal turismo “mordi e fuggi”, alla sola fuga, con nessuno che si metterà più a tavola.Orde di turisti, che se mai arriveranno, saranno tutti con panino e borraccia, secondo quanto raccontano i commenti social di chi ha visto la puntata.Definita una città di “invidiosi e gretti” a causa di una concorrente che ha dato voti bassissimi, e utilizzato termini poco regali verso gli sfidanti, attribuendole la fine dell’attovagliamento in città.Come se non si andasse più a visitare la meravigliosa Firenze perché l’oste mentre prepara il lampredotto tira una bestemmia in faccia a Borghese.Fatto sta, che tra giornalate e commenti social, si è arrivati ad una preoccupante gogna mediatica nei confronti della donna, accusata nell’ordine di aver mostrato “invidia ed esasperazione”, “cafonaggine”  “squallore” e aver irrimediabilmente “danneggiato l’immagine della città”, tanto da essere passibile di denuncia, fino a chi giura e spergiura che “non metterà mai piede nel suo locale”. Senza riflettere sul fatto che a decretare la vittoria è sempre Alessandro Borghese con il suo voto finale e che chi vorrà venire a vedere Palazzo Papale o fare un bagno alle Terme non si farà di certo intimidire dalla messa in onda della eccessiva veracità della sfidante. Ai viterbesi “incaxxati”  ricordiamo che di “squallido” ci sono solo le loro palate di insulti contro una ristoratrice, tra l’altro di uno dei ristoranti storici della città e tra i più antichi d’Italia, dove si è sempre mangiato bene (che ne dica Borghese) e che le bellissime immagini del centro storico, con gli scorci medioevali “in movimento” e le riprese dall’alto, hanno emozionato il pubblico e presentato la città in tutta la sua grandezza, contro la pochezza di “viterbicoli” che continuano a denigrare, da una settimana a questa parte, al grido di “Viterbo resterà sempre retrograda”. Per fortuna che esistono le loro tastiere e i loro pensieri a farla crescere e migliorare.