Tempo di Coppa Italia. Ricominciati i quarti di finale, classica competizione che cattura poco anche per costruzione del tabellone e ben poco fascino, ma che a questi livelli (i quarti, per l’appunto), spalanca le porte per le semifinali. E allora può diventare importante. Allora ogni club, specialmente chi sta facendo poco bene o deve salvare una stagione, la guarda con occhi differenti. Ecco che pesa dunque stasera Milan-Roma, una super classica del calcio italiano a San Siro, secondo atto di quarti che ieri sera hanno visto e applaudito uno spavaldo Bologna di Vincenzo Italiano uscire da Bergamo col bottino grosso: timbra ancora Castro, continuità felsinea, colpo grosso a sfruttare difficoltà di rosa e infortuni per Gasperini. Molto bene Italiano, che nonostante un’eredità così pesante come quella di Motta in Emilia, sta lavorando benissimo: Bologna in semifinale di Coppa Italia ed ancora a latitudini europee in campionato, il viaggio continua. Adesso i felsinei aspettano presumibilmente la Juventus, se dovesse rispettare i pronostici e battere l’Empoli. Dall’altra parte del tabellone, se la prossima settimana è prevista Inter-Lazio che può significare derby in semifinale (clamorosa doppia chance, che sia quello di Milano o quello di Roma), stasera si parte come descritto in apertura tra Milan e Roma. Occhio ai giallorossi, una rosa finalmente squadra grazie all’avvento del Ranieri 3.0. Milan che deve risalire in campionato per restar incollato Champions; la Roma, per quanto continui straordinariamente a vender cara la pelle e onorare ogni impegno (ne sa qualcosa in Napoli, ndr) nonostante una prima metà di stagione che ha pregiudicato complice scellerata transizione Juric il cammino domestico romanista. Ecco perché l’infrasettimanale può diventare l’ordine del giorno e non soltanto in Europa: stasera può sognare il colpo grosso contro rossoneri di Conceicao eccitati sì dai nuovi colpi ma pur sempre ancora cantiere aperto. In casa rossonera debutta Gimenez, San Siro in trepida attesa. La Roma vuol sporcare la festa e torna a ruggire coi titolari: Dybala e Dovbyk davanti, Pellegrini a supporto, in mediana ancora Paredes e Kone e sulle corsie chi ha infiocchettato il pari a Conte domenica sera, Saelemaekers ex dal dente avvelenato e Angelino in stato di grazia, addirittura due reti consecutive. Fischio d’inizio previsto per le 21. Mors tua, vita mea: può significare tanto, per le stagioni rossonere e soprattutto giallorosse.