Non sembrava minimamente un ATP 500, quello di Rotterdam, destinato a restare impresso nelle memorie degli italiani o più specificatamente nel tennis azzurro. Senza Sinner, in tanti aspettavamo nonostante sorteggi complicati quel ruggito di Berrettini, una crescita di Cobolli ma soprattutto continuità di Lorenzo Sonego dopo quel cammino da favola in quel di Melbourne, agli Australian Open. E fino a ieri sera il bilancio era decisamente negativo: tutti i tre citati, i più importanti in campo nei Paesi Bassi, uno dopo l’altro eliminati. In fila indiana. Troppo Rune pur per Sonny, più che deludente Cobolli divorato da Hurkacz, pure Martello Berrettini fatto fuori da uno dei favoriti del popolo di casa come Griekspoor. Fino a chi sovvertendo ogni pronostico ha clamorosamente riacceso la luce azzurra ed ha già scritto una storia da raccontare, una storia che proprio in un’edizione Rotterdam destinata al dimenticatoio rimarrà invece proprio perciò che ieri sera è stato scritto una pagina indimenticabile dell’anno tennistico tricolore. E’ Mattia Bellucci, il giovane di Busto, a tessere la trama più sorprendente e proprio per questo sensazionale: esce uno che viste le tante assenze poteva esser considerato tra i favoriti, quel Medvedev clamorosamente dunque eliminato agli ottavi di finale. Una partita straordinaria di Bellucci, che prima sorprendente tutto e tutti col primo set chiuso sei tre; poi è bravo a resistere all’esperienza, letture e freddezza del russo che riporta la gara in parità al tiebreak; quindi, al set decisivo, le luci della ribalta e nuovo clamoroso sei a tre che spedisce in visibilio il pubblico di casa e cancella dalla competizione uno dei suoi favoriti. L’impresa della vita, la partita più importante che può cambiare carriera e dimensione di Bellucci: per la prima volta battuto un Top 20, in questo caso il Top 7. Fuori Medvedev, che fa notizia. In copertine estere, c’è proprio il fallimento del russo. In quelle azzurre, c’è solo invece Mattia. E ce lo godiamo. Stasera Vavassorri sfida Alcaraz, gara proibitiva; ma domani quarti, quelli più attesi, gioca Mattia. Nata una nuova stellina?


