Non è stato il miglior SuperG della storia dello sci alpino italiano nella storia maschile. Decisamente. Alla fine un solo azzurro in Top Ten, in questo caso Paris, che non riesce però dunque ad andare oltre il settimo posto. Mentre le azzurre provano la discesa di domani, con Goggia che cade ma fortunatamente illesa e Brignone che dopo la medaglia d’argento nel SuperG femminile di ieri ai Mondiali di Saalbach chiude quarta le prove generali, è come noto tempo di SuperG maschile per la Coppa del Mondo che questi giorni fa tappa sulla Schneekristall. Prove decisamente senza gloria per i protagonisti azzurri: fuorché Paris non appare nessun altro azzurro non solo nella Top Ten, bensì nella Top 20. Casse chiude in ventunesima posizione, Innerhoffer lo segue ventiduesimo. Senza gloria, dunque. Quella che tocca, o meglio torna a toccare, invece il campionissimo svizzero Marco Odermatt: finale da brividi, mozzafiato e fortemente sconsigliato ai deboli di cuore, un testa a testa straordinario fino all’ultimo respiro che ha visto l’elvetico soffiare la medaglia d’oro al rivale austriaco Haaser, “soltanto” argento. Trionfa Odermatt, alla terza medaglia d’oro in carriera, primo gradino più alto del podio in una competizione iridata SuperG. Chiude invece al gradino più basso ma pur sempre prestigiosa medaglia di bronzo il norvegese Sejersted.

