
Quel pizzico di sofferenza di chi ha vissuto settimane discretamente complicate ma alla fine sospirone di sollievo e rivincita sulla Fiorentina conquistata. L’Inter conquista tre punti di fondamentale importanza quando, davanti al solito suo pubblico d’un Meazza gremito, batte 2-1 la Viola quattro giorni dopo il netto ko tecnico del Franchi. Una gara partita tra l’altro malissimo per Inzaghi che perde Thuram per infortunio nemmeno alla mezzora; ma la bellezza di questo sport regala destini e labirinti d’emozione: autogol di Pongracic in mischia prima del pari dal dischetto di Mandragora, ma è proprio il subentrante Arnautovic interismo puro amatissimo da gruppo e compagni che decide ad inizio ripresa staccando imperiosamente su gioiellino di Carlos Augusto, perfetto al posto di Dimarco. Rosa lunga che pesa, recuperato Acerbi; sofferenza nel finale, qualche certezza che scricchiola dopo più di qualche risultato negativo ma alla fine sia Inzaghi che San Siro tirano sospirone e tre punti in cassaforte. E sono tre punti di fondamentale importanza proprio perché capitalizzano al massimo il mezzo passo falso interno del Napoli, domenica sera bloccato come noto dall’Udinese al Maradona. Conte ancora in testa, ma duello che narra un’altra pagina d’intrattenimento, eccome: adesso nerazzurri ad una sola lunghezza dai partenopei, pressione che torna tutta sul Napoli. Il girone di ritorno è appena cominciato e ogni settimana il duello al titolo può narrare scenario, contenuti ed emozioni differenti: già prossima settimana altro doppio binario straordinario, Napoli a Roma con la Lazio, Inter a Torino per il Derby d’Italia. Basta solo questo, allacciatevi le cinture.