VITERBO – Altre due attività, stanno abbassando le loro saracinesche nella centralissima Via Marconi.

Si tratta dei negozi di abbigliamento Stefanel, mentre il vicino Maelle, cambierebbe solo destinazione.

due chiusure che si aggiungono ai recentissimi addii di Ottica Sorrini, Calzedonia e Old Town, tutte attività che erano presenti da tempo (in alcuni casi moltissimo tempo) nella zona di Corso Italia.

E’ il segno evidente, secondo alcuni commercianti e residenti, che qualcosa si stia sfaldando nel tessuto economico del centro storico di Viterbo.

Tra loro c’è chi punta il dito verso decenni di mancata cura del cuore della città, così come un presunto “interesse” delle amministrazioni nello sviluppo di aree commerciali lontane dalle mura che avrebbero spostato troppo l’interesse della provincia e degli stessi viterbesi nell’area nord della città.

La realtà, durissima, è che il commercio è cambiato – forse troppo velocemente – per molti imprenditori. Vendite online, impoverimento costante delle famiglie e nuove mode hanno partecipato alla dissoluzione di quelle attività che fino a poco tempo fa potevano definirsi “storiche”. Oggi, sempre più persone acquistano prodotti online, in primis l’abbigliamento e si recano in centro solo se il parcheggio è comodo, forse troppo comodo.

Tra chi resiste, vi è ovviamente chi è riuscito a ritagliarsi il suo spazio anche nel commercio online, attivando siti internet, vendite via social network (come WhatsApp) e altri simili escamotage.

Chi apre e chi sceglie di investire, come sottolineano anche i dati delle ricerche nazionali, sono sempre più spesso imprenditori stranieri, mentre gli italiani sono maggiormente impegnati alla ricerca di un “posto fisso” e di un modo di non essere sommersi dalle pesantissime tasse legate all’apertura di attività imprenditoriali.

Un’inversione di tendenza, in ogni caso, è largamente attesa da tutti i cittadini che rimpiangono i tempi quando, fino a 10 anni fa circa, Viterbo era ancora meta di tutta la provincia e il centro storico era ancora un “salotto buono” dove passeggiare e fare acquisti.