Dopo le emozioni del primo martedì playoff, tocca al seconda tranches: gli altri quattro sedicesimi di Champions League, andate stasera e ritorno nella stessa maniera settimana prossima. Ben due italiane in campo: più agevole il sorteggio dell’Atalanta che, premiata dal punto di Barcellona e dalla miglior posizione possibile nella maxi-graduatoria prevista dalla nuova formula, affronterà l’abbordabile Brugge, trasferta belga per archiviare già ogni discorso qualificazione da gestir poi settimana prossima a Bergamo. Decisamente più ostico il compito che attende l’altra italiana, il Milan di Conceicao, che a Zagabria ha rovinato l’unica parentesi felice della breve era Fonseca, la Champions League. Una sconfitta quella in Croazia che ha costretto pure il Milan a ripartir dai sedicesimi per arrivare almeno ai fatidici ottavi che ad inizio gennaio sembravano ormai pura formalità; in questo altro che purgatorio, direttamente dall’inferno, quello di Rotterdam, quello del Feyenoord, che Santi Gimenez conosce benissimo. Labirinti di storie e destini e dieci giorni dopo aver lasciato chi l’ha lanciato al grande calcio e spiccato il volo, adesso di mestiere fa il centravanti di chi dovrà trafiggere i cuori dei suoi ex sostenitori. Per il Feye sorprendente cambio in panchina: troppo pesante l’eredità Slot, saltato Priske proprio alla vigilia, im panchina tocca al tecnico U21 Bosschart. Conceicao sottolinea quanto e come sia solo colpa rossonera ma senza paura volta le spalle ad ogni tipo di pretattica e lascia intendere che sarà ancora 4/2 e 4 tenori: gioca Joao Felix a supporto di Santi, quindi Pulisic a destra e Leao a sinistra. Anche se il Milan non dovesse chiuderla, l’ambizione minima è non far danni in vista della gara di ritorno. Atalanta invece al via alle 18.45 nella limitrofa Belgio; le altre tutte alle 21: non solo Milan a Rotterdam, c’è un interessante Monaco-Benfica a Montecarlo ma soprattutto Celtic-Bayern, pura Champions.