Sos atletica, Giacomo Tortu nei guai: spionaggio su Jacobs, la Fidal indaga
Sport
14 Febbraio 2025
Sos atletica, Giacomo Tortu nei guai: spionaggio su Jacobs, la Fidal indaga

L’indiscrezione lanciata dal Fatto Quotidiano ha stuzzicato l’interesse della Fidal, la Federazione Italiana di Atletica Leggera. Stuzzicato e sollecitato, eccome. Al centro del mistero sussisterebbe un’operazione di spionaggio commissionata da Giacomo Tortu, fratello del campionissimo Filippo, ai danni del collega e “rivale” Marcel Jacops. Un’operazione di spionaggio che risalirebbe ad anni fa, piena era Covid: parliamo del 2020. Ed è per questo che la procura federale proprio della Fidal ha a tutti gli effetti aperto un’indagine. Ciò di cui vi stiamo narrando, e questo alimenta e infittisce sempre più valvole di loschi misteri, rientra all’interno di un’indagine molto più grande che con lo sport ha fortunatamente a che fare ben poco (quantomeno ancora, ndr): parliamo dell’inchiesta della Procura di Milano su Equalize, nota società di investigazioni private anni fa per l’appunto accusata d’accesso illecito a preziosissime informazioni tra l’altro e soprattutto bancarie cedute poi a soggetti terzi in cambio di grosse somme di denaro. E secondo l’indagine sul fratello di Tortu, anch’esso e questo è un dato da non sottovalutare tesserato Fidal in quanto ai tempi anche lui atleta e con discreto successo (chiaramente mai all’altezza del ben più famoso fratello Filippo), il buon Giacomo nell’ormai lontano 2020 si sarebbe rivolto proprio ad Equalize a cui avrebbe richiesto in cambo di una somma da diecimila euro di introdursi nella vita di Jacobs, per scoprire referti, esami medici, chat private con staff e allenatori, per tentat di scovare se Marcel facesse in qualche modo uso di sostanze dopanti, illecite. Riscontro negativo. Ma ora, se tutto questo fosse confermato alla fine dell’indagine, Giacomo Tortu passerebbe guai serissimi. Filippo Tortu sarebbe stato comunque all’oscuro tutto; estrano ai fatti, non rischia nulla.