Ed è una capolista senza concorrenti quella che continua a viaggiare a vele spiegate senza alcun tipo di freni nel dipartimento di pallavolo laziale di Serie C. Numeri straripanti per la Comal Civitavecchia: 16° vittoria consecutiva. Indomabili, irrefrenabili. E soprattutto più forti di qualsiasi tipo d’ostacolo. Vincente pure la trasferta capitolina sul campo della Sales, una gara iniziata con un’ora di ritardo e che ha significato rientro a Civitavecchia in piena notte. Più forte quindi della logistica, più forte dell’avversario: il nucleo di Pignatelli vince tre a uno ed allunga una striscia che fa impallidire sempre di più le avversarie. Un morale, quello della CV Volley, diametralmente opposto rispetto a quello che si respira in casa ASP, reduce dalla sconfitta se vogliamo per certi evidenti aspetti decisamente umiliante contro Roma Centro di sabato all‘Insolera-Tamagnini. Un peccato, ma si vive nella cronica discontinuità: tre ad uno per le capitoline. Ma quel che ha fatto e continua a far male a distanza di giorni, e qui arriviamo al nocciolo, non è stato quel primo set perso che, recuperato nel secondo, ha palesato soltanto l’approccio sbagliato; bensì quel che è accaduto nel terzo, blackout totale, un set perso addirittura 25-3 in maniera così umiliante e totalmente inspiegabile: volti attoniti tra protagoniste in campo e sostenitori in tribuna, un’Asp crollata letteralmente sotto 15 colpi consecutive delle capitoline, che tramortiscono l’Insolera e si portano a casa l’intera posta in palio gestendo agevolmente e psicologicamente pure l’ultimo decisivo set. CV Volley in testa, Asp fortunatamente ancora al quarto posto. Adesso sosta, che per le ragazze di Guidozzi servirà per cercar di capire cosa sia successo: le ragioni alla base di un blackout del genere. Ma forse, per istinto, sarebbe stato meglio tornare subito in campo.

