Confermato impianto accusatorio della procura di Cassino
CASSINO – Il tribunale del Riesame ha confermato gli arresti per il direttore delle Risorse Umane dell’Università di Cassino, Massimiliano Mignanelli, ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti con le quali pilotare gli esami per diventare docenti di sostegno. Per il Riesame, l’ex presidente del Consiglio comunale di Cassino ed ex vicepresidente della Provincia di Frosinone Massimiliano Mignanelli, tecnicamente può ancora reiterare il reato e, pertanto, deve rimanere ai domiciliari. Mignanelli ha rassegnato le sue dimissioni nelle settimane scorse.
Dopo la decisione del Riesame la sua difesa ha annunciato immediato ricorso per Cassazione che formalizzerà solo dopo che saranno depositate nei prossimi 45 giorni le motivazioni del rigetto del ricorso.
L’ordinanza cautelare richiesta dal sostituto procuratore Andrea Corvino ha superato indenne lo scoglio del Riesame che nei giorni scorsi aveva confermato la misura ai domiciliari anche per i professori Giovanni Arduini e Diletta Chiusaroli e per l’imprenditore Giancarlo Baglione titolare, quest’ultimo, del centro di formazione “Cervantes” che – secondo la ricostruzione dei Finanzieri – assicurava in anticipo, ai concorrenti che si iscrivevano ai suoi corsi privati, le risposte ai quesiti che nei giorni successivi la commissione gli avrebbe posto. Il tutto ad un costo di 15mila euro.
A fornire le risposte – stando alla ricostruzione – era il direttore Mignanelli con il quale divideva in parte i compensi. A Mignanelli, le anticipazioni arrivavano dai due prof, con i quali aveva un legame di parentela. Non risultano somme date ai docenti che però avrebbero ottenuto agevolazioni dal centro Studi: due corsi di formazione qualificanti che non avrebbero pagato.


