Lazio, tegola Castellanos: diagnosi senza scampo, fuori un mese
Sport
18 Febbraio 2025
Lazio, tegola Castellanos: diagnosi senza scampo, fuori un mese

In casa Lazio all’ordine del giorno con cui è iniziata un’altra settimana tranquilla dopo filotto positivo, tra punto in rimonta col Napoli e nel complesso sette punti nelle ultime tre, sussisteva soltanto discreta apprensione sul fronte Castellanos, nota stonata proprio del pari interno all’Olimpico coi partenopei di Antonio Conte. L’attaccante, uscito per infortunio nel primo tempo, lunedì pomeriggio si sarebbe sottoposto agli esami strumentali che avrebbero decretato l’entità dell’infortunio. Ed ecco che fiocca confezionato un comunicato che certamente macchia il sorriso dell’ambiente biancoceleste. “La S.S. Lazio comunica che il calciatore Valentin Castellanos è stato sottoposto in data odierna ad esami clinici e strumentali presso Clinica Villa Mafalda. Gli accertamenti hanno evidenziato una lesione di medio grado a carico dell’adduttore della coscia sinistra, riportata nel corso dell’ultima partita con il Napoli. Il calciatore ha già iniziato le cure specifiche del caso e verrà sottoposto a monitoraggio clinico quotidiano per quantificare i tempi di recupero”. Peggio dell’ambito, dunque. Esattamente quanto temuto. Lesione di grado medio. E questo tipo di infortuni muscolari prevede uno stop sempre almeno di tre o quattro settimane; considerando graduale reintegro in gruppo, almeno un mese. Siamo a metà febbraio, con ogni probabilità dunque Taty sarà costretto ai margini fino a metà marzo. Datazione che significa nel calcio europeo sosta per le nazionali: lunga, classica e di routine d’inizio primavera. Per tal motivo, e qui pesa tanto, arriviamo alla conclusione che con ogni probabilità l’argentino rientrerà soltanto dopo la sosta: in primavera, per gli ultimi due mesi. Una vera e propria tegola. Salterà, da Venezia in poi, Milan, Udinese e Torino; ma non solo, soprattutto quarti di Coppa Italia con l’Inter, senza considerare il doppio pesante ottavo europeo. Le alternative, però, fortunatamente non mancano: Baroni lo sa, Dia centravanti e molto più minutaggio per Pedro e Noslin. Che adesso sì, tornano a scaldare i motori.